La banca centrale della Nuova Zelanda ha nuovamente tagliato i tassi di riferimento (di 50 punti base al 3,75%) poiché l’allentamento dell’inflazione offre il margine per risollevare un’economia in difficoltà. Quello odierno è il quarto taglio consecutivo deciso dell'istituto centrale, per effetto del quale il tasso di interesse di riferimento è il più basso da novembre 2022.
La Banca centrale della Nuova Zelanda taglia nuovamente i tassi
Nella sua dichiarazione di politica monetaria, la Reserve Bank of New Zealand ha affermato che l’inflazione è rimasta vicina al punto medio del suo intervallo obiettivo dell′1%-3%, il che l’ha spinta ad abbassare i tassi.
La Nuova Zelanda ha registrato un tasso di inflazione nominale del 2,2% nel trimestre conclusosi a dicembre 2024, con una crescita dei prezzi in calo per sette degli ultimi otto trimestri.
Secondo i dati governativi, il taglio dei tassi avviene in un momento in cui la crescita del Paese è in calo su base annua per cinque trimestri consecutivi fino a settembre 2024. Il dollaro neozelandese rafforzato dello 0,4%, attestandosi a 0,568 rispetto al biglietto verde.
Nella sua nota, la banca centrale neozelandese si è mostrata ottimista sulla ripresa, quest'anno, della crescita economica: "I tassi di interesse più bassi incoraggeranno la spesa, anche se si prevede che l’elevata incertezza economica globale peserà sulle decisioni di investimento delle aziende". Anche se ha avvertito che l’inflazione al consumo dovrebbe essere volatile nel breve termine, a causa del tasso di cambio più basso e dei prezzi della benzina più elevati.