Economia

Azimut chiude settembre con 1,9 miliardi di raccolta netta e prepara il piano “Elevate 2030”

Redazione
 
Azimut chiude settembre con 1,9 miliardi di raccolta netta e prepara il piano “Elevate 2030”
Azimut Holding continua a correre. A settembre 2025 il gruppo ha registrato una raccolta netta totale di 1,9 miliardi di euro, di cui il 66% destinato a soluzioni gestite, portando il totale da inizio anno a 15,3 miliardi. Le masse totali sono salite a 123,1 miliardi di euro, con una crescita del 14,5% da dicembre 2024, sostenuta da una forte spinta internazionale e da un modello di business diversificato.

Azimut chiude settembre con 1,9 miliardi di raccolta netta e prepara il piano “Elevate 2030”

Il risultato rafforza il target annuale, recentemente aggiornato a un intervallo compreso tra 28 e 31 miliardi di euro di raccolta netta. “Il forte slancio delle nostre attività di raccolta è proseguito anche a settembre, superando ancora una volta i livelli dei nostri concorrenti italiani - ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore finanziario Alessandro Zambotti -. Questo dimostra l’efficacia della nostra piattaforma globale e la solidità delle relazioni con la clientela retail, corporate e istituzionale”.

Zambotti ha inoltre sottolineato la crescita organica negli Stati Uniti
, dove la controllata strategica ha ampliato la rete di partner su tutto il territorio nazionale. Il comparto dei fondi comuni è risultato trainante, con masse pari a 45,3 miliardi (+29,6%), seguito dal segmento discretionary & advisory, in aumento del 15,5% a 31,9 miliardi.

Sul piano geografico, l’Italia ha registrato una crescita del 18,1% delle masse (65,5 miliardi), mentre l’area Americas ha segnato il progresso più marcato (+26,3%), confermando il ruolo strategico dei mercati internazionali per il gruppo milanese.

Parallelamente, Azimut e FSI stanno lavorando per completare entro la fine dell’anno l’operazione TNB, il cui closing potrebbe tuttavia slittare ai primi mesi del 2026 in attesa dell’approvazione definitiva delle autorità competenti. Per questo motivo, il gruppo ha deciso di rinviare la presentazione del nuovo piano industriale, che sarà illustrato entro due settimane dal via libera regolamentare.

“Confermiamo con fiducia i nostri obiettivi 2025 su raccolta e utile netto - ha dichiarato il ceo del gruppo Giorgio Medda (in foto) -. Il nuovo piano strategico ‘Elevate 2030’ offrirà una visione completa della roadmap di crescita, delle leve di creazione di valore e della strategia di allocazione del capitale. È già in fase di implementazione in tutti i canali e rappresenta una tappa fondamentale nello sviluppo del gruppo”.

Medda ha ribadito che la tempistica del piano non influisce sulla solidità dei fondamentali né sulla determinazione di Azimut a generare valore per gli azionisti.
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