A maggio, per il quarto mese consecutivo, il dato delle vendite di automobili in Cina ha registrato un aumento, anche se sul settore si allungano le ombre inquietanti delle conseguenza della durissima guerra dei prezzi tra le principali case produttrice cinesi.
Sull'aumento delle vendite in Cina si staglia l'ombra della guerra dei prezzi
Lo scorso mese le vendite in Cina sono aumentate del 13,9% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 1,96 milioni di veicoli, in rallentamento rispetto alla crescita del 14,8% di aprile, secondo i dati pubblicati lunedì dalla China Passenger Car Association (CPCA).
Le vendite di veicoli elettrici e ibridi sono aumentate del 28,2% su base annua, in calo rispetto all'aumento del 33,9% registrato ad aprile.
BYD, produttore leader di veicoli elettrici, ha segnalato un rallentamento della crescita annuale delle vendite di veicoli per passeggeri, passata dal 19,4% di aprile al 14,1% il mese scorso, nonostante un nuovo ciclo di sussidi e incentivi alla fine del mese.
Anche altre importanti case automobilistiche, tra cui Geely e Chery, hanno segnalato una crescita più lenta, poiché l'attenzione del settore si è spostata sulle guerre dei prezzi, che hanno suscitato preoccupazioni circa un possibile riassetto del mercato.
Le autorità hanno avvertito che queste condotte commerciali minacciano le prospettive a lungo termine del settore.
Il segretario generale della CPCA, Cui Dongshu, ha affermato che il settore dovrebbe concentrarsi sulla qualità e sull'innovazione tecnologica e che le principali case automobilistiche dovrebbero abbassare i loro obiettivi di vendita per quest'anno.
I dati del CPCA hanno inoltre mostrato una ripresa delle esportazioni di automobili, con un aumento del 13,5% su base annua a maggio e un'inversione di tendenza rispetto al calo del 2% registrato ad aprile.