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Auto elettriche in Europa in forte crescita ma l’Italia resta fanalino di coda nella transizione verde

Redazione
 
Auto elettriche in Europa in forte crescita ma l’Italia resta fanalino di coda nella transizione verde
A maggio il mercato europeo delle vetture elettrificate (ECV) ha registrato un incremento del 33% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, toccando una quota del 27,1% sul totale delle immatricolazioni. A trainare la crescita sono soprattutto le auto completamente elettriche (BEV), che hanno raggiunto una media europea del 17,4%. Tuttavia, l’Italia rimane nettamente indietro: la quota delle ECV nel nostro Paese si ferma all’11,4%, e le BEV si attestano appena al 5,1%, meno di un terzo rispetto alla media continentale.

Auto elettriche in Europa in forte crescita ma l’Italia resta fanalino di coda nella transizione verde

Un ritardo preoccupante, secondo Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), che commenta con toni critici i dati diffusi da Acea (l’associazione europea dei costruttori). “Non è accettabile che il nostro Paese rimanga sempre in ultima posizione fra i Major Market e ben lontano da tanti altri Paesi più progrediti per quanto riguarda la transizione”, ha dichiarato Cardinali. “È il momento di scelte strutturali, come indicato già da tempo dall’Unrae”.

Tra i principali ostacoli alla transizione ecologica dell’automotive italiano, Cardinali punta il dito contro i troppi vincoli burocratici e l’inefficienza nell’utilizzo dei fondi stanziati. “Il paradosso italiano è che abbiamo le risorse ma non riusciamo a spenderle. Vanno rimossi gli ostacoli che impediscono di trasformare i fondi in mobilità sostenibile reale”, ha spiegato.

Sul fronte europeo, intanto, arrivano segnali di maggiore flessibilità: il 17 giugno è stata pubblicata la modifica al Regolamento sui target di emissione di CO2, che introduce criteri più adattabili per la conformità delle case automobilistiche nel triennio 2025-2027. Inoltre, il 20 giugno, il Consiglio Ecofin ha approvato la valutazione positiva della Commissione Europea sulla revisione tecnica del Pnrr italiano, che prevede la riallocazione di 597,3 milioni di euro originariamente destinati alle infrastrutture di ricarica elettrica. Le risorse saranno ora utilizzate per incentivare la sostituzione dei veicoli a combustione interna con mezzi a zero emissioni.

Unrae avverte: introdurre strumenti come l’eco-score, che rischiano di discriminare e rallentare l’erogazione degli incentivi, sarebbe controproducente. “Va evitato di complicare ulteriormente il quadro – conclude Cardinali – perché ogni ritardo si traduce in un costo ambientale, industriale ed economico sempre più insostenibile”.
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