Auto elettriche: giro di vite della Cina sulle esportazioni

La Cina inasprirà le regole per l'esportazione di veicoli elettrici richiedendo alle case automobilistiche di ottenere i relativi permessi a partire dal prossimo anno. Lo ha reso noto oggi il Ministero del Commercio, spiegando, in un comunicato, che le licenze di esportazione, richieste dal primo gennaio, hanno lo scopo di "promuovere il sano sviluppo del commercio di veicoli a nuova energia".

Auto elettriche: giro di vite della Cina sulle esportazioni

I controlli arrivano mentre Pechino sta cercando di tenere a freno il settore dei veicoli elettrici nel più grande mercato automobilistico del mondo. La Cina è anche il più grande esportatore di auto, con circa 5,5 milioni di veicoli venduti all'estero lo scorso anno, di cui quasi il 40% erano veicoli elettrici.

Gli Stati Uniti e i membri dell'Unione Europea sono tra i Paesi che hanno imposto tariffe sui veicoli elettrici made in China, affermando che i sussidi governativi hanno dato loro un vantaggio sleale.
Negli ultimi mesi, Pechino ha cercato di affrontare le preoccupazioni per l'eccesso di offerta e una debilitante guerra dei prezzi tra i suoi produttori di veicoli elettrici. I critici affermano che il mercato dei veicoli elettrici è afflitto da "involuzione", un termine per descrivere aziende e industrie impegnate in una competizione senza senso che non porta da nessuna parte.

In particolare, il leader di mercato BYD è stato criticato all'inizio di quest'anno quando ha lanciato un nuovo ciclo di tagli di prezzo, e diversi concorrenti hanno seguito l'esempio. Ciononostante, il settore nazionale cinese dei veicoli elettrici ha registrato vendite record nella prima metà del 2025, con i veicoli elettrici che rappresentano oltre il 50% delle vendite totali di veicoli passeggeri.