Poste Italiane: forte resilienza nel 2020, eccellente il IV trimestre. Record nei pacchi e nel risparmio postale

Poste Italiane
Risultati 2020

 
Matteo Del Fante


“Durante questo anno difficile abbiamo beneficiato appieno del nostro modello di business diversificato e rafforzato ulteriormente la fiducia dei nostri clienti, grazie al lavoro e alla dedizione dei nostri dipendenti. Nonostante il primo e più duro lockdown abbia avuto un impatto grave sull’operatività per un quarto dell’anno, la resilienza dei nostri business ha portato nel 2020 ad un utile netto di 1,2 miliardi di euro”, permettendo la distribuzione di un dividendo di 0,486 euro, in crescita del 5% rispetto al 2019. Così l’Amministratore delegato e Direttore generale di Poste Italiane, Matteo del Fante, sintetizza il bilancio 2020 di Poste Italiane che chiude con un quarto trimestre in netta crescita, mettendo a segno un risultato operativo (Ebit) in aumento del 19,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente – grazie al al contributo di tutti i segmenti di business – e un utile netto trimestrale che vola del 18,7%, grazie anche al contributo di un effetto fiscale positivo una tantum. Dati, quelli del IV trimestre, che, insieme all’aumento dei ricavi (+1,4%), mostrano evidenti segnali di ripresa a chiusura di un 2020 in cui il Covid ha impattato duramente sull’operatività del Gruppo.Su base annua il Gruppo Poste Italiane è riuscito a limitare i danni del Covid, mostrando una forte resilienza con ricavi in flessione del 4%, attestandosi a 10,5 miliardi di euro, un risultato operativo che è pari a 1,5 miliardi (-14,1%sul 2019) e un utile netto di 1,2 miliardi di euro (-10,2% sul 2019).Un quadro, quello 2020 di Poste Italiane, che nei vari segmenti di business vede il record di 210 milioni di pacchi, con volumi più che raddoppiati dal 2016 e con una forte crescita dei ricavi da pacchi nel quarto trimestre, per la prima volta più che compensando il calo dei ricavi da corrispondenza. Livello record di Tfa (attività finanziarie totali), pari a 569 miliardi di euro (crescita di 33 miliardi nell’anno) con una raccolta netta retail che sale con forza a 15 miliardi - il che significa solide fondamenta per l’attività commerciale futura – Da evidenziare anche che il rinnovato focus sul risparmio postale ha permesso al Gruppo di ottenere risultati eccellenti, registrando i minori deflussi dal 2012.Solida la posizione patrimoniale: Cet1 ratio di Bancoposta al 17,8% e solvency iII atio del Gruppo assicurativo Poste Vita pari al 279%.Molto bene anche i ricavi da pagamenti e mobile, nel 2020 in aumento dell’11,1% nel 2019 (+15,2% nel solo quarto trimestre), grazie all’accelerazione dei pagamenti digitali e tramite carta e a ricavi stabili da servizi di telecomunicazione, mentre tengono i ricavi da servizi assicurativi (-1,6% su base annua e +0,1%nel quarto trimestre), con una raccolta netta positiva favorita dal successo dell’offerta assicurativa multiramo.Da sottolineare i traguardi Esg (Environmental, Social, Governance) raggiunti nel 2020, con l’assegnazione della ‘Silver class’ dello “S&P Global Sustainability Award” per l’eccellente performance nella sostenibilità, che conferma la presenza di Poste nell’edizione del 2021 del Sustainability Yearbook. Il Gruppo, inoltre, è tra i Top 50 della classifica Brand finance ‘Global 500’ 2021 e ‘Top employer’ per il secondo anno consecutivo, riconoscimento ricevuto dal Global Top employers institute.“Abbiamo prestato supporto continuo alle nostre comunità – rileva Del Fante - distribuendo vaccini e dispositivi di protezione individuale, garantendo ai nostri clienti nuovi modi per eseguire in sicurezza le loro transazioni quotidiane sfruttando la nostra piattaforma It all’avanguardia per fornire nuovi servizi. Continuare a contribuire a una costante ripresa dalla pandemia rimane una nostra priorità, come anche preservare l’integrità finanziaria dell’Azienda e la sicurezza dei nostri colleghi e clienti. Abbiamo ottenuto ottimi risultati - continua l’Ad e Dg - perseguendo le nostre priorità strategiche. Abbiamo semplificato il business retail e abbracciato il passaggio al digitale, in modo da poter servire i nostri clienti nel modo in cui vogliono essere serviti. Oggi più che mai Poste Italiane è considerata dagli italiani come l’istituzione di riferimento. Siamo pronti ad affrontare il futuro - conclude - facendo leva sui punti di forza del nostro business e supportati dalla nostra visione strategica, che si è già dimostrata capace di anticipare i principali trend”.



  


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