Rischia di essere una grana l'improvvida iniziativa del presidente argentino Javier Milei di promuovere, sui social media, una criptovaluta. Una mossa che è costata a Milei una denuncia penale da parte di un gruppo di avvocati.
Argentina: Milei inciampa sulle criptovalute, ne promuove una e viene denunciato
Venerdì, il presidente argentino ha pubblicato su X un post su $LIBRA, una moneta che, a suo dire, mira a "incoraggiare la crescita economica finanziando piccole imprese e startup". Poche ore dopo, il post è stato cancellato e il valore della valuta è crollato, causando milioni di dollari di perdite ai suoi investitori, secondo il sito finanziario Dexscreener.
La moneta, sviluppata da KIP Protocol e Hayden Mark Davis, poteva essere ottenuta accedendo a un link che indirizzava gli utenti a un sito web chiamato vivalalibertadproject.com, che fa riferimento alla nota frase con cui Milei chiude i discorsi e i messaggi sui suoi social media.
L'ufficio del Presidente ha dichiarato sabato in una nota che Milei non era coinvolto in nessuna fase dello sviluppo della criptovaluta e ha deciso di rimuovere il post per evitare speculazioni e limitare ulteriore esposizione, in seguito alla reazione del pubblico al lancio del progetto.
Jonatan Baldiviezo, avvocato e uno dei presentatori della denuncia, ha detto di avere ravvisato, nell'azione di Milei, un'associazione illecita per commettere "un numero indeterminato di frodi".
"All'interno di questa associazione illecita - ad avviso di Baldiviezo - , è stato commesso il reato di frode, in cui le azioni del presidente erano essenziali". Tra i firmatari della denuncia c'è anche dell'economista Claudio Lozano, che era governatore della Banca centrale argentina durante la presidenza di Alberto Fernández.
Nella denuncia si ipotizza quella che, nel mondo delle criptovalute, viene chiamata "rug pull", che avviene quando uno sviluppatore lancia un token attraente per attirare investitori, per poi abbandonarlo con il lievitare del prezzo, svuotando la moneta del suo valore.
La risposta della presidenza non si è fatta attendere. L'ufficio di Milei ha diramato una nota in cui si spiega che ''il Presidente ha condiviso un post sui suoi account personali annunciando il lancio del progetto del Protocollo KIP, come fa quotidianamente con molti imprenditori che desiderano avviare progetti in Argentina per creare posti di lavoro e attrarre investimenti".
Forse avvedendosi della delicatezza della situazione, dopo avere cancellato il suo post, Milei ha spiegato di non essere a conoscenza dello sviluppo della valuta, prendendosela con i suoi oppositori politici per la polemica.
"Non ero a conoscenza dei dettagli del progetto e, dopo essere stato informato, ho deciso di non continuare a promuoverlo (motivo per cui ho cancellato il tweet)", ha detto Milei. Però la presidenza ha ammesso che Milei e suoi collaboratori hanno incontrato di recente i rappresentanti del KIP Protocol presso l'ufficio presidenziale.
"Tutte le informazioni raccolte durante l'indagine saranno consegnate alla magistratura per determinare se una delle aziende o degli individui collegati al progetto del protocollo KIP abbia commesso un crimine", ha affermato l'amministrazione Milei nella dichiarazione.
"Nonostante gli impegni precedenti, Milei e il suo team hanno inaspettatamente cambiato posizione, ritirando il loro supporto ed eliminando tutti i post precedenti sui social media", ha affermato Hayden Mark Davis, uno dei promotori del progetto KIP.