Ambiente

ANIE Confindustria: transizioni verde e digitale, motori della crescita tecnologica e industriale

Redazione
 

L'industria italiana si trova oggi di fronte a una doppia sfida: la transizione ecologica e quella digitale. Due processi che viaggiano di pari passo e che determineranno il futuro dell’economia nazionale ed europea.

ANIE Confindustria: transizioni verde e digitale, motori della crescita tecnologica e industriale

In questo contesto, ANIE Confindustria ha partecipato alla consultazione del Libro Verde indetta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), contribuendo a definire le linee strategiche che guideranno il Paese fino al 2030. La Federazione ha accolto con favore l'iniziativa del Ministero, sottolineando l'importanza di una visione di crescita condivisa con gli stakeholder.

Del resto l'industria elettrotecnica ed elettronica, rappresentata da ANIE Confindustria, è da sempre protagonista dell’innovazione italiana. Con un fatturato che ha raggiunto i 102,7 miliardi di euro nel 2023, il settore si conferma essenziale per lo sviluppo tecnologico e industriale del Paese.

A ottant’anni dalla sua fondazione, ANIE continua a sostenere il ruolo chiave delle imprese italiane nella transizione energetica e digitale, promuovendo un’industria avanzata e integrata. Dalla produzione di energia elettrica alle infrastrutture digitali, dall’elettrificazione dei consumi alle tecnologie per l’efficienza energetica, le imprese di ANIE giocano un ruolo strategico nel rafforzare l’autonomia industriale italiana, riducendo la dipendenza dalle importazioni e valorizzando le competenze tecnologiche nazionali.

Il richiamo al periodo di rilancio industriale del secondo dopoguerra – in cui i settori rappresentati da ANIE Confindustria hanno avuto un ruolo di primo piano nel processo di ricostruzione – evidenzia oggi la necessità di un intervento coordinato tra pubblico e privato, affinché l’Italia non solo consumi energia in modo più sostenibile, ma diventi leader nella produzione delle tecnologie che guidano la transizione.

“In un momento storico caratterizzato da profonde trasformazioni economiche e tecnologiche - dichiara Filippo Girardi Presidente ANIE Confindustria – l’Italia ha bisogno di una politica industriale lungimirante, capace di creare nuovi spazi di crescita per l’industria nazionale e di rafforzare la competitività del nostro sistema produttivo. Le transizioni verde e digitale rappresentano certamente una sfida, ma anche un’opportunità per rilanciare il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale, valorizzando e potenziando le eccellenze tecnologiche e industriali del nostro Paese. Le consultazioni come quella promossa dal MIMIT con il Libro Verde – conclude Girardi – sono occasioni preziose per il sistema associativo, perché consentono di mettere a sistema la nostra visione del futuro dell’industria e di contribuire in modo concreto alla definizione di strategie che rispondano alle reali esigenze delle imprese. ANIE è fortemente impegnata a offrire il proprio know-how per supportare la crescita sostenibile, l’innovazione e la transizione tecnologica, elementi chiave per costruire un’Italia più competitiva, resiliente e protagonista del cambiamento.”

Nel Libro Verde viene delineata una visione strategica per il potenziamento della filiera nazionale delle tecnologie, identificando i settori chiave su cui concentrare gli investimenti e le politiche di sviluppo. Nello specifico, il contributo della Federazione si è focalizzato sugli aspetti maggiormente rilevanti delle politiche industriali a cominciare dalla transizione verde e digitale.

La necessità di una strategia integrata evidenzia come le due transizioni siano strettamente connesse: la digitalizzazione favorisce un uso più efficiente delle risorse naturali, ottimizzando i consumi e riducendo le emissioni. Le tecnologie digitali abilitano soluzioni innovative, tra cui smart grid, città intelligenti e agricoltura di precisione. Per massimizzare tali benefici è necessario un coordinamento efficace delle politiche industriali, sia a livello nazionale sia europeo.

La sinergia tra green e digitale nel lungo periodo contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto nei settori emergenti ed innovativi. La transizione ecologica deve basarsi sul principio della neutralità tecnologica, così da consentire a ciascun Paese di adottare le soluzioni più adatte al proprio contesto industriale. In questo quadro per evitare il rischio di disuguaglianze competitive tra i Paesi UE, sarà necessario adottare un nuovo strumento di debito comune per finanziare la transizione. Per l’Italia Confindustria stima un fabbisogno di oltre 1.000 miliardi di euro entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di FitFor55.

Burocrazia, costi elevati e resistenza culturale al cambiamento rappresentano alcune delle principali sfide della transizione green. ANIE sottolinea la necessità di semplificare le procedure autorizzative per un pieno sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, evidenziando altresì l’importanza di promuovere soluzioni tecnologiche avanzate per la riduzione dei consumi elettrici.

Infine, il settore nucleare assume un ruolo strategico per la diversificazione del mix energetico, grazie al potenziale degli Small Modular Reactor (SMR), che offrono sicurezza, flessibilità e un significativo contributo alla decarbonizzazione. Per ridurre il divario dei costi energetici con gli altri Paesi europei, ANIE è favorevole all’adozione di misure come l’aumento della quota rinnovabile nel mix elettrico nazionale, l’abolizione del PUN index e il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello delle fonti rinnovabili. Inoltre, a sostegno di queste misure, è necessario incrementare le interconnessioni energetiche con i Paesi confinanti. L’approvvigionamento di materie prime è un elemento chiave per garantire la sicurezza industriale europea.

ANIE supporta il Critical Raw Materials Act della UE e le misure nazionali per rafforzare il riciclo e l’estrazione di materiali strategici. Allo stesso tempo, promuove politiche di reshoring per settori cruciali come semiconduttori, batterie e rinnovabili, favorendo la creazione di una supply chain in Europa. L’adozione di tecnologie abilitanti deve essere accompagnata da un rafforzamento della cybersecurity industriale. Per ANIE sono di vitale importanza le agevolazioni per le imprese che investono in sicurezza informatica, formazione specializzata e campagne di sensibilizzazione sul territorio.

ANIE ritiene, infine, essenziale la centralità di una politica industriale solida e coerente con le strategie europee, che valorizzi l’industria come motore di crescita e innovazione. Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un passo avanti, ma servono ulteriori misure di supporto per colmare il gap digitale e sostenere le imprese nell’adottare soluzioni green e tecnologiche.

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