Sarà pure una coincidenza, ma il fatto che Amazon abbia annunciato la chiusura di sette strutture nella Provincia del Quebec e il contestuale licenziamento di duemila lavoratori nel bel mezzo della guerra dei dazi scatenata da Donald Trump (anche) contro il Canada ha ingenerato, al nord del confine degli Stati Uniti qualche preoccupato retropensiero.
Amazon lascia il Quebec, chiudendo sette strutture e tagliando 2.000 posti di lavoro
Amazon, secondo il suo annuncio, dopo la chiusura dei suoi magazzini e centri smistamento nella Provincia francofona, ha detto che per le consegne si affiderà a subappaltatori. Il programma di chiusure comincerà l'8 febbraio per completarsi il 22 marzo. I partner locali di consegne di Amazon sono piccole imprese che espongono il logo Amazon sui loro veicoli. Centinaia di loro sono colpiti da questo annuncio: a loro Amazon ha offerto l’opportunità di svolgere lo stesso lavoro altrove in Canada o negli Stati Uniti.
Amazon, attraverso un portavoce, ha detto che ''a seguito di una recente revisione delle nostre operazioni in Quebec, abbiamo scoperto che il ritorno a un modello di consegna di terze parti, supportato da piccole imprese locali, simile a quello che abbiamo avuto fino al 2020, ci consentirà di offrire lo stesso eccellente servizio e di garantire ai nostri clienti risparmi ancora maggiori nel lungo termine. Questa decisione non è stata presa alla leggera e stiamo offrendo ai dipendenti interessati un pacchetto di misure che include fino a 14 settimane di stipendio dopo la chiusura delle strutture e benefici transitori, come risorse per l’inserimento lavorativo''.
Amazon Canada ha più di 45.000 dipendenti part-time e full-time. L'azienda dispone di strutture (centri di distribuzione, centri di smistamento, centri di consegna, uffici, punti di scambio o parchi tecnologici) in altre cinque Province (Ontario, British Columbia, Alberta, Manitoba e Nuova Scozia) e luoghi di ritiro in tutte le province e territori ad eccezione del Saskatchewan.
Il governo provinciale del Quebec ha detto che, una volta ricevuta la notifica di licenziamento collettivo, avvierà l'attività di un comitato di assistenza alla riclassificazione in cui sosterremo i lavoratori che vorrebbero trasferirsi ad un altro settore, trovare una occupazione o ottenere una formazione.