Dopo settimane di silenzio forzato, le voci di Radio Begum e Radio Jawanan torneranno a risuonare nell'etere afghano. Il movimento talebano ha infatti annunciato la ripresa delle trasmissioni delle due emittenti, sospese all'inizio del mese per presunte violazioni delle normative imposte dal regime. Radio Begum, l'unica stazione radiofonica del Paese interamente gestita da donne, aveva visto calare il sipario sulle sue trasmissioni in seguito all'accusa di aver collaborato con media non autorizzati.
Radio Begum, la voce delle donne afghane, torna in onda sotto il controllo talebano
Al suo fianco, anche Radio Jawanan, nota come Youth FM, rivolta a un pubblico giovane e attenta ai temi della responsabilità civica e dell’intrattenimento. La decisione di riaprire le due radio arriva dopo che entrambe hanno accettato di operare nel rispetto delle condizioni stabilite dai talebani e dei loro principi di giornalismo, come dichiarato dal Ministero dell’Informazione e della Cultura.
Fondata l’8 marzo 2021, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Radio Begum rappresenta una voce unica nel panorama mediatico afghano, dedicata all'istruzione e all'empowerment femminile. La sua creazione è avvenuta pochi mesi prima che i talebani riprendessero il controllo del Paese nell'agosto dello stesso anno. Nonostante le restrizioni imposte dal nuovo regime, l'emittente ha continuato a trasmettere programmi educativi e culturali, prodotti interamente da donne afghane.
Il suo canale satellitare gemello, Begum TV, opera dalla Francia e trasmette programmi che coprono il curriculum scolastico afghano dalla settima alla dodicesima classe, in risposta al divieto talebano sull'istruzione femminile oltre la sesta elementare.
La sospensione di Radio Begum aveva suscitato preoccupazione a livello internazionale, evidenziando ulteriormente la difficile situazione dei diritti delle donne e della libertà di stampa in Afghanistan. Da quando hanno ripreso il potere, i talebani hanno escluso le donne dall'istruzione superiore, da molti tipi di lavoro e dagli spazi pubblici. I giornalisti, in particolare le donne, hanno perso il lavoro mentre i talebani rafforzavano la loro presa sui media. Non a caso, nell'indice sulla libertà di stampa del 2024 di Reporter senza frontiere, l'Afghanistan si classifica al 178° posto su 180 Paesi, un netto peggioramento rispetto al 152° posto dell'anno precedente.