L'Istat ha comunicato i dati sull'inflazione di maggio 2025, rilevando un incremento dell'1,6% su base annuale per l'indice dei prezzi al consumo. Parallelamente, l'indice FOI ha mostrato una crescita dell'1,4% rispetto a un anno fa. Questo dato avrà un impatto diretto sui bilanci delle famiglie in affitto, poiché determinerà l'adeguamento annuale dei canoni di locazione.
Affitti in rialzo: inflazione al +1,6% e aumenti fino a 28 euro mensili a Milano
In media, si prevede un aumento di circa 12 euro al mese (144 euro all'anno) a livello nazionale. L'incremento dell'inflazione incide in maniera significativa sul bilancio domestico, soprattutto per le famiglie con contratti di locazione che prevedono l'adeguamento annuale, tipicamente quelli con la formula 4+4. Gli aumenti più consistenti si registreranno a Milano, dove gli affitti mensili cresceranno di circa 28 euro rispetto a maggio 2024. Per gli inquilini romani, l'incremento mensile sarà di circa 18 euro.
Questo scenario emerge da un'analisi di idealista, un portale tecnologico leader in Italia, che ha calcolato l'incidenza dell'inflazione sull'adeguamento dei contratti di locazione per i trilocali, la tipologia immobiliare più richiesta dalle famiglie e quella su cui l'aumento dell'inflazione ha il peso maggiore.
A maggio 2024, l'affitto medio per un trilocale in Italia era di 850 euro al mese. Con l'adeguamento annuale basato sull'indice FOI di maggio 2025, gli inquilini che dovranno rinnovare il canone pagheranno circa 12 euro in più al mese. Gli aumenti possono variare considerevolmente tra le città. Gli inquilini milanesi subiranno i rincari più evidenti, con un aumento di 28 euro al mese, un dato atteso data la reputazione di Milano come città con gli affitti più cari d'Italia. A Venezia, gli affitti aumenteranno di circa 21 euro al mese, mentre a Firenze si prevede un incremento di circa 20 euro mensili.
A Roma, l'aumento medio sarà di 18 euro al mese. Rialzi nell'ordine dei 17 euro al mese interesseranno Bologna, Bolzano e Como. A Cagliari e Napoli, l'aumento sarà di 14 euro al mese, mentre a Bari si aggiungeranno circa 12 euro al canone mensile. Gli impatti minori, con aumenti non superiori ai 6 euro mensili, si rileveranno invece in località come Agrigento, Chieti, Enna, Terni, Vibo Valentia, Carbonia, Caltanissetta, Alessandria, Biella, Nuoro, Asti e Isernia. Questo quadro evidenzia le sfide che le famiglie italiane dovranno affrontare a causa dell'inflazione, in particolare per quanto riguarda la spesa abitativa.