Economia
Acciaio italiano in ripresa del +4,3% a settembre
Redazione

La produzione italiana di acciaio torna a crescere. Secondo i dati diffusi da Federacciai, nel mese di settembre 2025 le acciaierie nazionali hanno realizzato 1,9 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Nel complesso dei primi nove mesi dell’anno, la produzione ha raggiunto 15,5 milioni di tonnellate, segnando una crescita del 3,2% su base annua.
Acciaio italiano in ripresa del +4,3% a settembre
L’analisi delle due principali categorie produttive evidenzia un quadro in miglioramento per entrambe. I laminati lunghi, che includono prodotti come barre, tondi e travi, hanno registrato un incremento del 10% nel solo mese di settembre, toccando quota 1,2 milioni di tonnellate. Nei primi tre trimestri dell’anno la produzione cumulata si attesta a 9,2 milioni di tonnellate, in aumento del 3,5% rispetto al 2024.
Ancora più marcato il rimbalzo dei laminati piani, utilizzati soprattutto nei settori automobilistico e dell’elettrodomestico, che dopo la brusca frenata di agosto (-30,5%) hanno segnato una netta ripresa con un +17,2% mensile, pari a 887mila tonnellate. Da gennaio a settembre la produzione complessiva ha raggiunto 6,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente.
Il dato conferma il progressivo consolidamento del comparto siderurgico nazionale dopo le turbolenze che avevano caratterizzato il biennio 2022-2023, segnato da caro-energia, instabilità dei mercati delle materie prime e flessione della domanda europea. La ripresa della produzione, seppur moderata, testimonia una fase di ribilanciamento in cui le acciaierie italiane stanno progressivamente recuperando competitività, anche grazie a investimenti in tecnologie verdi e processi a minore intensità energetica.
Nel contesto internazionale, la siderurgia italiana si conferma tra le prime in Europa per volumi e capacità produttiva, con una quota di export rilevante e una filiera che coinvolge oltre 30mila imprese e 150mila addetti. La crescita dei laminati lunghi e piani, segmenti chiave per edilizia, infrastrutture e industria manifatturiera, rappresenta un segnale positivo per l’intero sistema produttivo nazionale.