L’estate 2025 ha restituito un quadro in chiaroscuro per le famiglie italiane. Da un lato più rinunce e vacanze più brevi, dall’altro una rinnovata propensione ai consumi che lascia intravedere un autunno vivace sul fronte degli acquisti. È quanto emerge dall’Osservatorio mensile Findomestic di settembre, che fotografa le abitudini e le intenzioni di spesa delle famiglie italiane.
Secondo i dati, il 31% delle famiglie non si è concesso nemmeno un giorno di vacanza, una percentuale in crescita rispetto al 27% del 2024. Tra coloro che sono partiti, il 28% ha optato per soggiorni ridotti a weekend lunghi o pochi giorni, con un aumento significativo rispetto al 20% dell’anno precedente. La spesa media per una famiglia di tre persone è calata da 2.017 euro nel 2024 a 1.847 euro, mentre per i nuclei più numerosi il conto è sceso da 2.315 a 2.007 euro.
Dietro questa contrazione c’è un mix di prudenza e rincari. Il 63% delle famiglie dichiara di aver speso quanto pianificato e il 14% addirittura meno, ma la percezione dei costi in aumento resta forte: il 69% segnala rincari in ristoranti e bar, il 61% sulle spiagge (contro il 41% del 2024) e il 60% negli alberghi.
“È una stagione che ha visto crescere le famiglie che non sono partite e una generale riduzione della durata delle vacanze - spiega Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic - ma al tempo stesso si registra un calo delle preoccupazioni e un aumento delle intenzioni di acquisto ai livelli massimi degli ultimi due anni”.
E in effetti le prospettive di spesa restituiscono un segnale incoraggiante, le intenzioni d’acquisto complessive crescono del 6% su base mensile. Particolarmente vivace il comparto degli elettrodomestici, con un balzo del 6,5% per i piccoli e del 3,8% per i grandi, che tornano ai livelli più alti da oltre un anno. Segnali positivi anche per la telefonia, il 37% degli intervistati dichiara di voler acquistare uno smartphone nei prossimi tre mesi, dato più alto dell’ultimo anno.
Il ritorno alla normalità post-estiva stimola anche pc e tablet, entrambi ai massimi da dodici mesi, e cresce l’interesse per tv, mobili, attrezzature per il fai da te e sportive. In aumento pure la propensione all’acquisto di automobili, con il 17% degli italiani che pensa a una nuova e il 16% a una usata, entrambi ai picchi degli ultimi dodici mesi.
Se resta minoritario l’interesse per mezzi elettrici, e-bike, impianti fotovoltaici e pompe di calore, viaggi e vacanze continuano a occupare i pensieri degli italiani. Oltre la metà degli intervistati (51%) prevede infatti di concedersi nuove partenze nei prossimi mesi.
L’estate ridotta, insomma, non sembra aver spento la voglia di consumo. Piuttosto, ha imposto maggiore attenzione ai costi e pianificazione più rigida. Ma i dati dell’Osservatorio indicano che l’autunno, con il Black Friday e il Natale alle porte, potrebbe trasformarsi in una stagione di rilancio per il mercato interno, sospinto da un clima di fiducia che non si vedeva da due anni.