Economia
Banca Valsabbina conferma il proprio ruolo di protagonista nel panorama bancario italiano con una solida semestrale
di Demetrio Rodinò

Banca Valsabbina conferma il proprio ruolo di protagonista nel panorama bancario italiano con una solida semestrale al 30 giugno 2025. L’istituto cooperativo bresciano chiude il primo semestre dell’anno con un utile netto di 33 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, e un ROE stabile al 15%. Un risultato che riflette la solidità del modello di business e l’efficacia delle strategie di sviluppo messe in campo.
Tra gli indicatori più rilevanti, spicca la crescita delle masse amministrate, che raggiungono i 13,65 miliardi di euro (+10% su base annua), mentre la raccolta complessiva tocca quota 9,73 miliardi (+10,5%). Gli impieghi alla clientela aumentano del 9%, superando i 3,9 miliardi, con oltre 2.500 finanziamenti erogati nel semestre, per un totale superiore ai 500 milioni di euro. Di questi, circa il 35% è stato garantito da Fondo di Garanzia o SACE.
Importanti segnali arrivano anche dalla qualità del credito: il NPL Ratio netto scende all’1,99% dal precedente 2,8%, mentre quello lordo cala al 3,7%. La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 48% (65% al netto delle garanzie pubbliche), confermando una gestione prudente e attenta del rischio.
La raccolta diretta cresce del 10,2% su base annua, arrivando a 6 miliardi di euro, trainata dai time deposit e dalle obbligazioni. La raccolta indiretta sale a 3,72 miliardi (+10,8%), grazie anche al risparmio gestito che si attesta a 2,36 miliardi (+10,1%).
Sul fronte patrimoniale, Banca Valsabbina si conferma estremamente solida, con un CET1 Ratio al 15,31% e un Total Capital Ratio al 18,14%. I fondi propri ammontano a 557,5 milioni (+11,9%) e il patrimonio netto a 498,8 milioni (+9,1%).
Anche i dati operativi risultano in miglioramento: il margine di interesse è cresciuto dell’8,9% a 82,9 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono salite del 15,9% a 31,4 milioni, sostenute soprattutto dai servizi bancari e dal comparto assicurativo e del risparmio gestito. I costi operativi, pari a 73,1 milioni, crescono in modo contenuto (+3,3%), nonostante l’incremento del personale, salito a 934 unità (+7,4%).
La crescita della banca si traduce anche in un’espansione della rete commerciale: con le recenti aperture a Lodi e Novara, e in arrivo le nuove sedi a Milano (quarta filiale) e Darfo Boario Terme, il numero di filiali salirà a 75 entro la fine dell’anno. I clienti hanno superato le 126 mila unità, con oltre 111 mila conti correnti attivi (+4,3%).
Renato Barbieri (nella foto), Presidente di Banca Valsabbina, ha dichiarato: “In un quadro incerto, caratterizzato inoltre da grandi aggregazioni di istituti finanziari, la Banca rinnova il proprio impegno quale intermediario indipendente e focalizzato sul servizio alla clientela tradizionale, consapevole del proprio ruolo nell’economia del territorio, come altresì delineato nelle recenti linee strategiche 2025-2027. I numeri, i valori e gli indicatori del semestre confermano il percorso di sviluppo e crescita della Banca, nell’ambito di un solido andamento economico e patrimoniale, coerente con le attese. Le risultanze evidenziano la sostenibilità dei risultati e l’efficienza del modello di business, con l’obiettivo di assicurare - anche per l’esercizio in corso - redditività e creazione di valore per la clientela, per il territorio e per i Soci”.