USA, svolta regolatoria sulle crypto: i mercati festeggiano con nuovi massimi

di Luke Nolan, Ethereum Research Associate di CoinShares

Dal 14 al 18 luglio, gli Stati Uniti hanno celebrato la “Crypto Week”, una settimana straordinaria per il settore delle criptovalute, sia dal punto di vista normativo che di mercato. Il momento più significativo è arrivato il 18 luglio, giorno in cui è stato firmato il GENIUS Act, una legge che introduce un quadro normativo chiaro a livello nazionale per le stablecoin, segnando un importante passo avanti verso la regolamentazione del comparto.

Nel frattempo, la House of Representatives ha approvato altri due provvedimenti chiave: il CLARITY Act, che mira a definire in modo netto i confini di competenza tra la SEC (Securities and Exchange Commission) e la CFTC (Commodity Futures Trading Commission), offrendo maggiore certezza giuridica a sviluppatori e investitori, e l’Anti-CBDC Surveillance State Act, che segna una presa di posizione chiara contro l’introduzione di una valuta digitale di banca centrale (CBDC) negli Stati Uniti. Una posizione diametralmente opposta rispetto a quella dell’Unione Europea, dove la Banca Centrale Europea sta ancora valutando l’introduzione dell’euro digitale. Entrambi i provvedimenti devono ora passare al vaglio del Senato.

I mercati hanno reagito con entusiasmo: la capitalizzazione complessiva delle criptovalute ha superato i quattro trilioni di dollari, toccando un nuovo massimo storico. A trainare il rally è stato Ethereum (ETH), grazie a oltre 2 miliardi di dollari di afflussi settimanali nei nuovi ETF, il dato più alto mai registrato da quando questi strumenti sono stati approvati. Il prezzo di Ethereum è salito oltre quota 3.800 dollari, evidenziando un chiaro ritorno ad un sentiment ottimista tra i rialzisti.

Per la prima volta da anni, Washington ha mostrato una visione chiara sul futuro delle criptovalute e i mercati non hanno tardato a premiare questo cambio di passo.