Economia

Tensione alle stelle in Medio Oriente e le compagnie aeree bloccano i collegamenti fino al 31 luglio per ragioni di sicurezza

 
Tensione alle stelle in Medio Oriente e le compagnie aeree bloccano i collegamenti fino al 31 luglio per ragioni di sicurezza
Le tensioni in Medio Oriente continuano a crescere con forza dopo l’attacco missilistico sferrato dai ribelli Houthi contro l’aeroporto internazionale Ben Gurion. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu punta il dito contro l’Iran, accusandolo apertamente di essere il mandante dietro l’offensiva. “Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha assolutamente ragione. Gli attacchi degli Houthi provengono dall’Iran”, ha scritto Netanyahu su X, rilanciando un post dell’ex presidente americano in cui Teheran viene definita “il finanziatore del terrore yemenita”.

“Israele risponderà all’attacco contro il nostro aeroporto principale e, in un momento e luogo a nostra scelta, anche ai loro padroni del terrore iraniani”, ha aggiunto Netanyahu, facendo presagire un imminente intervento militare o un’escalation del conflitto regionale.

Nel contesto di crescente instabilità, il Gruppo Lufthansa ha annunciato la sospensione di tutti i voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio, citando “le attuali circostanze” come motivazione principale. La decisione riguarda tutte le compagnie affiliate, incluse Austrian Airlines, Swiss e Brussels Airlines, inizialmente orientate a una graduale ripresa delle operazioni dal 23 giugno.

Anche Ita Airways ha prorogato lo stop ai collegamenti con Israele fino al 31 luglio, includendo i voli AZ809 e AZ815 previsti per il 1° agosto. Il sito ufficiale della compagnia informa che la misura, adottata in nome della massima priorità alla sicurezza, resterà in vigore fino a nuovo ordine.

“Ci rammarichiamo per i disagi dei nostri ospiti e continuiamo a monitorare costantemente la situazione. La sicurezza dei nostri passeggeri, degli equipaggi e del personale di terra è la nostra massima priorità”, si legge sul portale di Ita Airways.

I passeggeri sono invitati a verificare lo stato dei voli nella sezione Info Voli prima di recarsi in aeroporto. Sono previsti rimborsi, cambi prenotazione o voucher in linea con le attuali policy commerciali delle compagnie.

Il blocco dei voli su Tel Aviv, uno degli hub più importanti dell’area mediorientale, potrebbe avere effetti significativi sul traffico turistico e commerciale tra Europa e Israele. Le compagnie aeree rischiano perdite per milioni di euro, mentre il settore turistico locale teme un crollo delle prenotazioni nel cuore della stagione estiva.

Sul piano geopolitico, la dichiarazione di Netanyahu fa temere una nuova escalation militare con l’Iran, già coinvolto indirettamente in vari scenari di conflitto nella regione. Gli osservatori internazionali invitano alla cautela, ma l’atmosfera resta carica di tensione.
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