Economia
Swiss Marketplace Group debutta in Borsa a Zurigo con una capitalizzazione da 4,7 miliardi di franchi
di Demetrio Rodinò

Swiss Marketplace Group (SMG), la principale rete svizzera di marketplace online, ha debuttato oggi sul listino della Borsa di Zurigo (SIX Swiss Exchange) con una capitalizzazione iniziale di 4,7 miliardi di franchi svizzeri, pari a oltre 5 miliardi di euro. L’operazione rappresenta una delle più grandi IPO europee dal 2024 e potrebbe fungere da catalizzatore per nuove quotazioni nel Vecchio Continente, dopo mesi di rallentamento dovuto alle incertezze geopolitiche e macroeconomiche.
Con il pieno esercizio dell’opzione di over-allotment, SMG potrà raccogliere fino a 1.038 milioni di franchi (oltre 1,1 miliardi di euro), rendendo la quotazione la più significativa in Europa dopo quella del rivenditore polacco Zabka Polska nell’ottobre 2024. “È un onore dare il benvenuto a SMG tra le più grandi IPO d’Europa accanto a realtà come Puig, Galderma e HBX”, ha commentato Tomas Kindler (nella foto), Global Head Exchanges del gruppo che controlla le Borse di Madrid e Zurigo.
Secondo il rapporto IPO Watch EMEA di PwC, nel primo semestre 2025 l’attività di IPO in Europa ha totalizzato 4 miliardi di euro di raccolta, contro gli 11,5 miliardi dello stesso periodo 2024, con il mercato condizionato da un quadro di instabilità internazionale. A livello globale, invece, i proventi delle IPO hanno registrato una crescita del 18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 58,4 miliardi di dollari grazie a 486 quotazioni, spinte soprattutto dagli Stati Uniti. Qui la ripresa delle SPAC, che hanno rappresentato oltre il 40% delle nuove emissioni, ha permesso un balzo dei proventi superiore al 50%.
L’IPO di SMG sembra aprire la strada ad altre operazioni europee di rilievo, a Stoccolma è attesa la quotazione di Verisure, che potrebbe raccogliere circa 3,1 miliardi di euro, mentre a Londra si prepara lo sbarco di The Beauty Tech Group. Non mancano, tuttavia, battute d’arresto: la rinuncia di Bain Capital e Cinven a quotare Stada a Francoforte, optando invece per la vendita a CapVest Partners, ha rappresentato un duro colpo per il mercato, così come le indiscrezioni sulla possibile cessione diretta della tedesca TenneT a un consorzio di private equity.
Il confronto con Wall Street resta impietoso, il mercato americano continua ad attrarre capitali e a registrare debutti di peso. Nelle ultime settimane il Nasdaq ha accolto Netskope (7,3 miliardi di dollari), Gemini (3,3 miliardi) e Pattern (2,5 miliardi), mentre il NYSE ha visto lo sbarco di StubHub (8,6 miliardi), Via Transportation (3,7 miliardi), WaterBridge (2,3 miliardi) e soprattutto Klarna, con una capitalizzazione da 15 miliardi di dollari.