Economia

Satispay rafforza la guida tecnologica con tre nuove nomine strategiche

di Redazione
 
Satispay rafforza la guida tecnologica con tre nuove nomine strategiche
Satispay prosegue la sua crescita rafforzando il vertice tecnologico con un nuovo assetto manageriale. Il co-founder Dario Brignone, che ha guidato fino a oggi l’area tecnologica come CTO, assume il ruolo di Chief Innovation Officer, con il compito di delineare la visione di lungo periodo dell’azienda e accelerare l’adozione delle tecnologie emergenti. A supportarlo arrivano Fabio Rapposelli come Chief Technology Officer e Giovanni Ravone come Chief Product Officer.

Le nuove nomine si inseriscono nel piano di assunzioni avviato a inizio anno e puntano a valorizzare competenze di respiro internazionale. Rapposelli, originario di Cesena, porta in Satispay oltre vent’anni di esperienza maturata nel settore tecnologico globale e un percorso di dodici anni nella Silicon Valley con VMware, dove ha contribuito allo sviluppo di architetture cloud-native e sistemi distribuiti. Ravone, nato a Piedimonte Matese e con una formazione tra Londra, New York e Harvard, ha sviluppato la sua carriera tra finanza e tecnologia, fino a entrare nel team di prodotto di Uber a San Francisco nel 2018, consolidando un approccio attento alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti.

Dario Brignone, Co-founder di Satispay, ha dichiarato: "L’ingresso di Fabio e Giovanni rappresentano per Satispay un grande valore per scrivere il nuovo capitolo di crescita che abbiamo già aperto con l’ingresso nei primi nuovi strategici mercati, come quelli del Welfare e degli investimenti. In una tech company come la nostra il motore dell’innovazione si alimenta con una potente architettura tecnologica e con una chiara visione di prodotto in termini di data, design e sviluppo. Avere al mio fianco due figure con un tale livello di esperienza maturata in realtà a rapida crescita e di caratura internazionale è una grande opportunità per Satispay, che potrà innalzare ulteriormente l’asticella dell’ambizione in termini di innovazione e rapidità di scale up. Aggiungo che è anche motivo di orgoglio e un’occasione di crescita per me personalmente: come founder, perché avere ogni giorno conferma di come il nostro progetto possa attirare grandi talenti favorendo il loro rientro a casa dall’estero è davvero gratificante, e come manager, perché sono certo che insieme a loro potrò trovare nuovi modi per contribuire allo sviluppo di Satispay e a supportare la crescita professionale delle persone del nostro talentuoso team”

Fondata come super app di mobile payment alternativa alle carte, Satispay oggi conta 5,5 milioni di utenti e circa 400.000 esercizi convenzionati, tra cui grandi brand come Esselunga, Carrefour, Decathlon, Autogrill e Trenitalia. L’azienda impiega circa 700 persone e punta a diventare la rete di pagamento europea di riferimento, offrendo agli utenti un’esperienza digitale semplice, sicura e conveniente.
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Villa Mafalda Radiologia Interventistica
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Fitch alza il rating dell'Italia: è la terza agenzia a premiare la stabilità del Paese
19/09/2025
di Redazione
Fitch alza il rating dell'Italia: è la terza agenzia a premiare la stabilità del Paese
Il futuro dei territori italiani tra Infrastrutture e Real Estate al 33° Forum di Scenari Immobiliari
19/09/2025
di Redazione
Il futuro dei territori italiani tra Infrastrutture e Real Estate al 33° Forum di Scenari ...
Piazza Affari chiude la settimana in equilibrio tra scadenze tecniche e titoli in movimento
19/09/2025
di Luca Andrea
Piazza Affari chiude la settimana in equilibrio tra scadenze tecniche e titoli in moviment...
Immobiliare, il 2026 si annuncia come l’anno del boom per l’Italia
19/09/2025
di Redazione
Immobiliare, il 2026 si annuncia come l’anno del boom per l’Italia