S&P: Le condizioni del credito in Europa nel Q3 2025

Lo studio di S&P Global Ratings sulle condizioni del credito in Europa nel Q3 2025

Key takeaways:

- Overall: Affrontare il crescente unilateralismo e un mondo più fratturato dal punto di vista geopolitico rappresenta un mix tossico, soprattutto per l’Europa. Tuttavia, in presenza di una situazione così complessa per quanto riguarda il commercio e la sicurezza a livello globale, i governi, le imprese e le famiglie hanno preferito prepararsi a resistere e affrontare la realtà quotidiana. Ciò ha dato i suoi frutti, poiché la performance economica e imprenditoriale europea – e in misura minore quella dei mercati finanziari – si è (finora) dimostrata resiliente rispetto alle turbolenze commerciali degli Stati Uniti e ai conflitti in Europa e Medio Oriente.

- Rischi: La mancanza di chiarezza su come e quando si risolveranno i negoziati commerciali con gli Stati Uniti ha implicazioni per la crescita, le supply chain e la performance finanziaria delle imprese e continua a rappresentare un rischio elevato. Inoltre, persistono diversi altri rischi per la crescita economica, tra cui le tensioni geopolitiche (che rimangono elevate in Medio Oriente) che potrebbero perturbare il mercato del petrolio e le incertezze sull'attuazione dei piani fiscali in Europa.

- Rating: Le banche mantengono un outlook stabile grazie alla solida capitalizzazione e alla buona redditività. Nell'ambito delle società non finanziarie, si evidenzia una divergenza nella qualità del credito tra gli emittenti con rating investment-grade e quelli con rating di grado speculativo, con la maggiore vulnerabilità riscontrata nei settori con rating di grado speculativo, quelli soggetti a tariffe e quelli ad alta intensità energetica.