Federazione Moda Italia-Confcommercio si è riunita al Pitti, prestigioso punto di riferimento internazionale per la moda maschile, per affrontare un tema centrale per il futuro del settore e della società: “Verso una moda consapevole, inclusiva ed emozionale”. Un incontro dedicato a integrare i valori della tradizione con le sfide del presente e le opportunità del domani.
“Dobbiamo affrontare insieme il futuro della moda, concentrandoci su innovazione, intelligenza artificiale e sostenibilità. La moda di domani sarà sempre più consapevole, inclusiva ed emozionale. Rispettare l’ambiente, valorizzare il lavoro umano e garantire trasparenza lungo la filiera produttiva sono i pilastri di una moda sostenibile, di cui il Made in Italy rappresenta l’emblema: sinonimo di qualità, tradizione e rispetto”, ha spiegato il presidente Giulio Felloni.
La riflessione si è focalizzata sull’importanza di una collaborazione inclusiva: “la moda deve agire in sinergia con tutti gli attori della filiera – produttori, artigiani, designer, distributori, rivenditori e istituzioni – per costruire un futuro sostenibile. Federazione Moda Italia-Confcommercio si impegna a promuovere un dialogo costruttivo tra produttori e negozianti, coinvolgendo Governo e Amministrazioni pubbliche per creare un ecosistema virtuoso”.
Infine, Felloni ha evidenziato il valore emozionale della moda: “non è solo un’industria, ma un linguaggio universale capace di emozionare, raccontare storie e costruire identità. I negozi di vicinato non sono semplici punti vendita, ma luoghi di incontro, scoperta e relazione, in grado di trasformare lo shopping in un’esperienza unica. Le vetrine devono tornare a incantare, i prodotti devono raccontare una storia e gli spazi commerciali devono essere al centro dello sviluppo sociale, culturale e turistico delle città.”
“È fondamentale che le Amministrazioni locali prestino attenzione a questi aspetti per salvaguardare l’economia urbana, il tessuto imprenditoriale e sociale, e l’occupazione sui territori. Solo così potremo costruire un futuro in cui la moda continui a essere una forza trainante per il nostro Paese”, ha concluso il presidente di Federazione Moda Italia.