Economia
Piazza Affari torna regina d’Europa, il FTSE MIB vola ai massimi dal 2001
di Luca Andrea

Giornata da incorniciare per Piazza Affari, che consolida il suo primato tra le Borse europee e aggiorna nuovi record storici. Il FTSE MIB ha chiuso la seduta dell’11 novembre 2025 con un rialzo dell’1,24% a 44.439 punti, toccando un massimo intraday di 44.450 e superando i livelli di maggio 2007. Un traguardo che segna il pieno recupero delle perdite causate dalla crisi finanziaria globale e riporta l’indice principale di Borsa Italiana sui massimi da febbraio 2001.
In una giornata di entusiasmo diffuso sui mercati europei, Milano è risultata la piazza più brillante. Il FTSE Italia All Share è salito dell’1,25%, il Mid Cap dell’1,48% e lo Star dell’1,71%. Un rally alimentato dai risultati trimestrali e dal forte rimbalzo del settore bancario e industriale, con scambi per 3,93 miliardi di euro, in linea con la seduta precedente.
Il 2025 si conferma un anno straordinario per Piazza Affari, il FTSE MIB, ultimo grande indice europeo a recuperare i ribassi post-2007, ha messo a segno da inizio anno un +30%, superando la performance dello Stoxx Europe 600 (+13,7%), del DAX e del FTSE 100 (+21%), del CAC 40 e dell’AEX (+10,5%), e posizionandosi appena dietro l’IBEX 35 spagnolo (+41,3%).
A trainare la giornata milanese sono stati i titoli del credito. Monte dei Paschi di Siena ha guadagnato il 2,98%, proseguendo la corsa delle ultime sedute, mentre Banca Ifis è balzata dell’8,36% dopo aver annunciato un acconto sul dividendo 2026 di 1,2 euro per azione e confermato la guidance sull’utile netto a 160 milioni di euro. Inwit ha invece chiuso in forte calo (-11,8%) dopo la diffusione dei risultati e l’aggiornamento della guidance 2026-2030.
Tra i big del lusso, riflettori su Brunello Cucinelli (+5,34%) e Moncler (+2,09%). Bene anche Stellantis (+4,13%), mentre nel segmento MidCap spiccano Technoprobe (+19,4%) e AVIO (+12,5%), sostenute da trimestrali superiori alle attese e forti volumi sull’aumento di capitale.
Lo spread Btp-Bund è stabile sotto i 75 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,4%, segnale di fiducia sul debito sovrano. L’euro si rafforza a 1,16 dollari, mentre l’oro oscilla tra 4.100 e 4.150 dollari.
Con tre anni consecutivi di rialzi (+28% nel 2023, +12,6% nel 2024), Piazza Affari si conferma la Borsa più vitale del continente, guidata da banche solide, industria competitiva e una crescente attenzione degli investitori internazionali.