Economia
Piazza Affari supera quota 43 mila punti con banche e lusso in evidenza
di Luca Andrea

Piazza Affari ha chiuso la giornata in deciso rialzo, con il FTSE MIB in progresso dello 0,89% a 43.021 punti, livelli che non si vedevano dai primi mesi del 2007. L’indice ha oscillato tra un minimo di 42.739 e un massimo di 43.029 punti, confermando la solidità del trend rialzista che caratterizza Milano nelle ultime sedute. In positivo anche il FTSE Italia All Share (+0,84%), mentre più contenuti i guadagni per il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%). Brillante la performance del FTSE Italia Star, che ha archiviato la seduta a +1,36%.
Il comparto bancario ha trainato il listino, con Intesa Sanpaolo in progresso del 2,11% a 5,605 euro. Bene anche Mediobanca (+1,51% a 21,47 euro), che continua a essere al centro dell’attenzione per le operazioni straordinarie in corso. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha ricevuto l’autorizzazione della BCE a procedere con l’OPS su Banca Generali (+0,59% a 51,05 euro), mentre proseguono le adesioni all’offerta pubblica di scambio promossa da Monte dei Paschi di Siena (+1,35% a 8,27 euro). Secondo i dati di Borsa Italiana, al 18 agosto erano state conferite 161,8 milioni di azioni, pari al 19,4% delle azioni oggetto dell’offerta.
Tra le blue chip, spicca il lusso con Moncler in forte rialzo (+4,95% a 48,33 euro). In evidenza anche Amplifon (+3,91%), Stellantis (+3,22%) e Campari (+2,83%).
Deciso ribasso per Leonardo, che ha perso oltre il 10% a 44,3 euro dopo quattro sedute consecutive di guadagni. Il titolo è stato penalizzato dalle prese di beneficio e dalle speculazioni legate agli sviluppi geopolitici, con segnali di apertura verso un dialogo di pace in Ucraina.
Tra i titoli del Mid Cap brilla Philogen (+7,31% a 23,5 euro) dopo l’annuncio dell’accordo di licenza con RayzeBio, controllata di Bristol-Myers Squibb, relativo al nuovo agente terapeutico OncoACP3. L’intesa prevede un pagamento iniziale di 350 milioni di dollari e possibili milestone fino a un miliardo di dollari, oltre a royalties sulle vendite. Bene anche Sesa (+4,06%) e Ariston Holding (+4,00%). In calo, invece, Fincantieri (-10,1%), Avio (-6,69%) e Juventus (-1,63%).
Sul fronte dei dati macroeconomici, l’Eurozona ha registrato a giugno un surplus delle partite correnti in crescita a 35,8 miliardi di euro, trainato dai redditi primari.
In lieve calo l’euro, che scambia sotto quota 1,17 dollari. Lo spread Btp-Bund si mantiene a quota 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tra le materie prime, l’oro è sceso a 3.323,2 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI tratta a 62,74 dollari al barile.
In Europa, seduta positiva ma con rialzi più contenuti rispetto a Milano: Francoforte ha guadagnato lo 0,45%, Londra lo 0,34%, mentre più tonica Parigi con un +1,21%.