Economia
Piazza Affari chiude piatta, Leonardo e Fincantieri sugli scudi, vendite sul lusso
di Andrea Luca

Seduta senza grandi scossoni per Piazza Affari, che archivia la giornata del 24 settembre con il FTSE MIB in calo dello 0,13% a quota 42.423 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 42.155 e un massimo di 42.531 punti. Sulla stessa linea il FTSE Italia All Share (-0,15%), mentre hanno ceduto più terreno il Mid Cap (-0,45%) e lo Star (-0,98%). Scambi ridotti, con un controvalore pari a 3,2 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con la vigilia.
Il comparto difesa è stato protagonista dopo le dichiarazioni del presidente USA Donald Trump sulla NATO e il conflitto in Ucraina: Leonardo ha guadagnato il 4,55% a 52,9 euro, in scia anche all’ottima performance di Fincantieri (+4,99%). Bene tra le blue chip anche Eni (+1,82%), A2A (+1,58%), Banco BPM (+1,24%) ed Enel (+1,22%), quest’ultima sostenuta dal collocamento di un bond multi-tranche da 4,5 miliardi di dollari che ha ricevuto ordini per oltre tre volte l’ammontare offerto.
Seduta debole invece per Stellantis (-3,49% a 8,189 euro), penalizzata dalle vendite sul settore auto. In calo anche il comparto del lusso, con Brunello Cucinelli (-2,97% a 102,85 euro), Moncler (-2,55% a 50,4 euro) e Amplifon (-2,25%). Nel segmento STAR in evidenza Orsero (-4,09%) e First Capital (-2,02%) dopo l’annuncio della cessione di un pacchetto di azioni a sconto rispetto ai prezzi di mercato.
Il settore bancario ha mostrato un andamento incerto: Mediobanca ha perso l’1,74% a 19,25 euro e MPS l’1,92% a 7,823 euro, mentre TIM ha chiuso in lieve rialzo (+0,19% a 0,4304 euro) dopo l’emissione di un bond da 500 milioni di euro a 5 anni con cedola annua del 3,625%.
Sul fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund si è portato in area 85-89 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco sotto il 3,6%. Sul mercato valutario l’euro è sceso sotto 1,175 dollari, mentre tra le commodity l’oro ha perso lo 0,49% e il petrolio ha messo a segno un rialzo del 2,10%. Alle 17.40 il bitcoin superava i 113.500 dollari, pari a poco meno di 97.000 euro.
In Europa, chiusure miste: Francoforte +0,23%, Londra +0,29%, Parigi -0,57%. Wall Street resta debole, con l’S&P 500 in calo dello 0,15%, in attesa delle prossime mosse della Federal Reserve dopo le parole di Jerome Powell sul difficile equilibrio tra inflazione e mercato del lavoro.