Economia
Piazza Affari chiude in rialzo e guida le Borse europee: brillano STM e Moncler, male Hera e Mediobanca
di Luca Andrea

Seduta all’insegna della cauta positività per le principali Borse europee, con Piazza Affari che si conferma protagonista e archivia la giornata in rialzo. A Milano, il FTSE MIB mette a segno un progresso dello 0,57%, confermando la resilienza del listino principale nonostante i dati macroeconomici meno brillanti del previsto e le incertezze sullo scenario internazionale.
L’indice FTSE Italia All-Share avanza anch’esso, chiudendo a quota 42.243 punti, mentre rimangono sostanzialmente invariati il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%) e il FTSE Italia Star (-0,16%), a testimonianza di un andamento selettivo tra le diverse capitalizzazioni.
A catalizzare l’attenzione sul mercato milanese è stata la brillante performance di STMicroelectronics, che vola con un guadagno del 5,32%, sostenuta dalle prospettive di sviluppo nel settore dei semiconduttori. In evidenza anche Moncler (+4,21%), che beneficia del sentiment positivo verso il comparto del lusso, e le società energetiche Saipem (+3,18%) e Tenaris (+3,17%), spinte dal leggero rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil in crescita dello 0,86% a 66,01 dollari al barile).
Sul fronte opposto, tra i titoli peggiori figurano Hera (-2,69%), penalizzata da prese di profitto, e Mediobanca, che cede il 2,14% in una seduta di realizzi sul settore finanziario. Giornata negativa anche per Inwit (-2,09%) e Italgas (-2,01%), che risentono delle incertezze legate al contesto regolatorio e alle prospettive sui tassi.
Nel comparto Mid Cap spicca la straordinaria corsa di Alerion Clean Power, che balza del 14,83% trainata dall’interesse crescente per le energie rinnovabili. Molto bene anche Zignago Vetro (+5,43%), GVS (+4,90%) e Danieli (+3,10%). Sul lato dei ribassi, si segnalano OVS (-2,81%), IREN (-2,36%), Reply (-2,34%) e Acea (-2,34%).
Gli investitori seguono con attenzione i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Vietnam, dopo che il presidente Trump ha annunciato un accordo che prevede dazi al 20% sui prodotti vietnamiti e zero dazi sui beni americani venduti nel paese asiatico. Il focus ora si sposta sul 9 luglio, data cruciale per la scadenza della sospensione dei dazi più elevati introdotti ad aprile.
Stabile l’Euro/Dollaro a 1,179, invariato anche l’oro a 3.340,5 dollari l’oncia. Peggiora invece lo spread BTP-Bund, che si porta a +85 punti base, con un rendimento del decennale italiano in crescita al 3,44%, segnale di una maggiore cautela sul debito sovrano.