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Open Fiber, la fibra ottica innova Summonte

 

La rivoluzione digitale tocca Summonte, dove è già operativa la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber ha concluso i lavori della nuova infrastruttura in fibra ottica che raggiunge circa 500 unità immobiliari tra abitazioni, imprese, uffici pubblici e scuole, consentendo di accedere ai collegamenti Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento ha interessato le zone espressamente indicate nel bando aggiudicato da Open Fiber: in particolare tutto il centro storico, il borgo nuovo e la contrada Starze.

I principali operatori partner di Open Fiber, insieme agli Internet Service Provider locali, stanno già commercializzando i servizi sulla rete ultraveloce realizzata a Summonte

FIBER-TO-THE-HOME La rete ultraveloce oggi disponibile a Summonte è realizzata con la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione oltre 1 Gigabit al secondo.

PIANO BUL


Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione dei territori che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Campania. Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che hanno consentito ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti.

I VANTAGGI DELLA NUOVA RETE A BANDA ULTRALARGA

«Con l’arrivo della fibra ottica, Summonte compie un salto di qualità per il presente e per il futuro. Questa infrastruttura rappresenta un investimento strategico che ci permetterà di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e di stimolare lo sviluppo economico del nostro territorio, favorendo l’innovazione, la competitività delle nostre imprese e creando nuove opportunità per tutti», ha dichiarato con soddisfazione il sindaco di Summonte Ivo Capone.

«Il progetto di cablaggio realizzato a Summonte testimonia l’impegno di Open Fiber per ridurre ulteriormente il digital divide del territorio. Un obiettivo che stiamo realizzando grazie alla forte sinergia con la Regione Campania che ha stanziato specifici fondi comunitari per dotare le aree interne delle infrastrutture di connettività. Oggi, infatti, le reti ultra broadband stanno supportando molti Comuni dell’Irpinia e i suoi abitanti nell’accesso ai servizi tecnologici avanzati come la telemedicina, l’e-learning e le applicazioni di smart city, tutti cruciali per lo sviluppo economico e sociale di una popolazione», spiega Diego Picariello, field manager dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola.

A CHI SI RIVOLGE OPEN FIBER

Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa. Essendo un operatore wholesale only non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma mette la sua infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati a parità di condizioni.

I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA

Summonte fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” e, insieme ad altri 12 comuni, rappresenta la Campania nell’associazione che celebra le località più suggestive di tutta Italia. Con circa 9 milioni di visitatori, questi borghi contribuiscono per oltre 5 miliardi di euro all’anno all’economia italiana come attrazione turistico-culturale, rappresentando anche una conseguente fonte di valore economico. Il dato emerge dallo studio “L’impatto economico e occupazionale del turismo e la digitalizzazione nei Borghi più belli d’Italia”, recentemente presentato dalla società di consulenza Deloitte che ha evidenziato come il processo di digitalizzazione e i sistemi di lavoro flessibili possono rappresentare una possibile azione di contrasto del fenomeno dello spopolamento delle aree interne, migliorandone l’attrattività per quanti hanno la possibilità di lavorare da remoto e favorendo lo sviluppo di imprese locali in grado di sfruttare l’infrastruttura digitale. Dall’analisi di Deloitte, emerge che l’evoluzione storica della copertura della Banda Ultra-Larga (BUL) nei Borghi più Belli d’Italia è in forte crescita negli ultimi anni, sia considerando i comuni sia le unità immobiliari (UI) coperte: ad oggi il 63,9% dei Borghi gode di una copertura “Fiber to the Home” (FTTH) – una percentuale molto rilevante, se si considera che solo nel 2019 questa arrivava solo al 2,2%. Solo con un tale sviluppo infrastrutturale – sostengono gli analisti – sarà possibile ridurre il gap di mercato e creare condizioni di sviluppo economico e sociale attrattive per i lavoratori.

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