Ambiente & Sostenibilità

Mundys accelera in Cile con la nuova concessione Chacao-Chonchi e punta su sostenibilità e sviluppo locale

di Demetrio Rodinò
 
Mundys accelera in Cile con la nuova concessione Chacao-Chonchi e punta su sostenibilità e sviluppo locale
Mundys consolida la propria leadership nel mercato infrastrutturale cileno grazie all’aggiudicazione della concessione per la tratta Chacao-Chonchi, un collegamento strategico lungo 126 km che unisce l’isola di Chiloé al continente attraverso la Ruta 5. L’operazione, realizzata tramite la controllata Grupo Costanera (partecipata anche dal fondo CPPIB), prevede un investimento complessivo superiore a 700 milioni di euro in un arco temporale di circa sette anni.

Si tratta del terzo successo in meno di un anno per Mundys in Cile, dopo le aggiudicazioni delle tratte Santiago-Los Vilos e Temuco-Rio Bueno. Con questa operazione, la rete autostradale cilena gestita dal gruppo raggiunge quasi 1.300 km, con un ebitda complessivo che supererà 1 miliardo di euro, confermando il ruolo chiave del Paese sudamericano nella strategia di crescita internazionale del gruppo.

La nuova infrastruttura, inserita nella principale arteria viaria cilena, sarà cruciale per sostenere lo sviluppo economico locale. La regione di Los Lagos, in cui sorge Chiloé, è infatti un importante hub per la pesca, l’acquacoltura e il turismo, settori trainanti per l’economia cilena. Il progetto mira a migliorare la connettività con le regioni limitrofe, come Los Ríos e La Araucanía, che insieme rappresentano oltre il 10% della popolazione nazionale.

In linea con l’impegno di Mundys verso la sostenibilità ambientale, la concessione prevede la realizzazione di sette attraversamenti faunistici per ridurre l’impatto sugli ecosistemi locali e iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale. Tra queste, la creazione di punti panoramici e centri di informazione turistica dedicati alla comunità indigena degli Huilliche e al ricco patrimonio naturale dell’isola, celebre per i suoi paesaggi e le chiese in legno patrimonio UNESCO.

Il progetto ha previsto un ampio processo di consultazione pubblica, coinvolgendo le comunità locali e indigene, e rappresenta un modello di infrastruttura inclusiva e sostenibile. Mundys e Grupo Costanera assumeranno la gestione operativa nella seconda metà del 2025.

Parallelamente, Grupo Costanera ha recentemente completato con successo due emissioni obbligazionarie (al 2030 e al 2038) per circa 420 milioni di euro complessivi, entrambe con una domanda superiore all’offerta, a conferma della solidità finanziaria e dell’attrattività del gruppo presso gli investitori istituzionali.

“Siamo orgogliosi che anche il Cile ci consideri un partner affidabile per progetti complessi e di lungo termine - ha commentato Elisabetta De Bernardi, Chief Asset Management Officer di Mundys -. Continueremo a investire per sostenere la crescita sostenibile e la competitività industriale delle nostre asset company”.

Diego Savino, CEO di Grupo Costanera, ha aggiunto: “Questa aggiudicazione consolida la nostra presenza nel sud del Paese e rafforza la strategia di espansione nelle regioni di Los Ríos e Los Lagos, in linea con la visione a lungo termine di Mundys”.
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