A novembre 2024 l'economia britannica è cresciuta dello 0,1%, dopo il calo dello 0,1% registrato nel mese precedente. Sebbene si tratti di una notizia positiva, il Regno Unito continua a fare i conti con una crescita fiacca, in quanto l'economia è cresciuta più lentamente dello 0,2% previsto. La combinazione tra la crescita zero degli ultimi tre mesi e un'inflazione superiore all'obiettivo, pari al 2,5% su base annua, rappresenta una sfida per i policymaker e le famiglie.
Il principale responsabile della crescita registrata a novembre scorso è stato il settore dei servizi, tradizionalmente la spina dorsale dell'economia del Paese, che ha registrato un incremento dello 0,1%. Anche le costruzioni sono cresciute - dello 0,4% - mentre la produzione è diminuita dello 0,4%. Il più importante contributo positivo nel settore dei servizi è derivato dal sottosettore dei servizi di alloggio e ristorazione, la cui produzione è aumentata del 2% nel mese, dopo un calo dell'1,2% a ottobre 2024; un aumento che è forse dovuto all'inizio delle festività natalizie.
Le speranze di una ripresa a lungo termine permangono e l'aumento delle attività sarà accolto con favore dal Tesoro, in quanto suggerisce che l'economia è leggermente cresciuta dopo il bilancio di fine ottobre. Tuttavia, sussistono ancora potenziali rischi negativi, tra i quali le frizioni geopolitiche e commerciali e il bilancio del governo laburista, che prevede un aumento delle tasse e che dovrebbe alimentare l'inflazione.
Richard Flax è Direttore degli Investimenti di Moneyfarm dal 2016 ed è responsabile di tutti gli aspetti della costruzione e della gestione dei portafogli Moneyfarm. Precedentemente ha lavorato a Londra come analista azionario e gestore a PIMCO e Goldman Sachs Asset Management, nonché come analista obbligazionario presso Fleming Asset Management. Ha iniziato la sua carriera nel settore finanziario a metà degli anni ’90 nel team di economia globale di Morgan Stanley a New York. Ha conseguito una laurea in Storia presso l’Università di Cambridge, una laurea magistrale in Relazioni Internazionali ed Economia presso la Johns Hopkins University e un MBA presso la Columbia University Graduate School of Business.