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Milleproroghe, "indispensabile prorogare il termine per le polizze anti-catastrofe"
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Nessuna proroga per il concordato biennale, mentre viene riaperto l’accesso alla rottamazione quater per chi, non avendo pagato o avendo pagato in ritardo una rata, è decaduto dal beneficio. È quanto contenuto nell’emendamento approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato al decreto Milleproroghe, approvato il 13 febbraio scorso dal Senato (la questione di fiducia posta dal governo sul ddl di conversione in legge è stata approvata con 97 voti favorevoli e 57 voti contrari. Il provvedimento, che scade il prossimo 25 febbraio, passa alla Camera dei deputati in seconda lettura). Da segnalare anche il mancato accoglimento della richiesta di un ulteriore slittamento dell'obbligo per le aziende di assicurarsi contro i rischi catastrofali e le calamità naturali. Per mettersi in regola con l'obbligo di stipulare contratti assicurativi per rischi catastrofali le aziende hanno quindi tempo fino al 31 marzo 2025.
Le imprese chiedono un intervento del Governo
"Quasi quattro milioni di imprese - micro, piccole, medie e grandi - avrebbero a disposizione poco più di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità, per le quali si è, peraltro, ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta del previsto decreto attuativo. Si tratta con tutta evidenza di una tempistica impraticabile”. Così Confcommercio, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti e Confcooperative che chiedono al Governo di “intervenire in sede di maxi-emendamento prevedendo una proroga adeguata, anche in considerazione dell’emendamento di proroga al 31 dicembre 2025 intanto approvato in Commissione per i soli settori della pesca e dell’acquacoltura”.
Ma vediamo in sintesi alcune delle più importanti novità introdotte dal decreto.
- RIAPRE LA ROTTAMAZIONE QUATER. Chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle ma è decaduto dal beneficio per non aver pagato - o averlo fatto in ritardo - una rata, potrà essere riammesso inviando la dichiarazione entro il 30 aprile 2025. Salta invece la proroga del concordato preventivo biennale previsto da un emendamento dei relatori poi ritirato.
- NESSUN NUOVO RINVIO POLIZZE CATASTROFALI. Salta l'ulteriore rinvio dell'obbligo per le aziende assicurarsi contro le catastrofi naturali. Il decreto sposta il termine dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, ma diversi emendamenti bipartisan chiedevano un ulteriore rinvio a giugno o a dicembre. Richieste poi ritirate o respinte: ora alle aziende resta un mese e mezzo per mettersi in regola.
- SLITTA LA CONSULTA DEI TIFOSI. Slitta di due anni la costituzione della consulta dei tifosi nei cda delle società sportive. Il decreto sposta il termine dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, ma con l'ok ad un emendamento di FI il rinvio è ulteriormente spostato a fine 2027. La richiesta iniziale era di arrivare a fine 2028, ma si è trovata una mediazione dopo le fibrillazioni nella maggioranza.
- BAGNINI, STOP REQUISITO 18 ANNI. Per la stagione balneare 2025 viene sospeso (fino al 30 settembre) il requisito della maggiore età per svolgere l'attività di assistente bagnante. Viene anche estesa (sempre fino a fine settembre) la validità dei brevetti con termine di scadenza compreso tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025.
- NORME ANTINCENDIO SCUOLE. Gli edifici scolastici avranno più tempo per adeguarsi alla normativa antincendio. Il termine viene prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027.
- PREVENZIONE TUMORE AL SENO. Un milione di euro in due anni (200mila per il 2025 e 800mila per il 2026) per la prevenzione per il tumore al seno, attraverso screening gratuiti.
- PA, ASSUNZIONI SENZA MOBILITA'. Viene prorogata di un altro anno, per tutto il 2025, la possibilità per la Pubblica amministrazione di bandire concorsi, e quindi di assumere, senza l'obbligo preliminare di avviare la mobilità volontaria. Sempre nella Pa, inoltre, la durata degli incarichi dirigenziali e direttivi gratuiti per lavoratori in quiescenza potrà essere al massimo di 2 anni, anziché di uno.
- PROROGA SUGAR TAX IN UN ALTRO PROVVEDIMENTO. La proroga della sugar tax, la tassa sulle bevande edulcorate che scatterà il primo luglio prossimo, non entra nel Milleproroghe, ma il governo promette che il tema verrà affrontato con un altro provvedimento nei prossimi mesi.
- RISORSE A PAESE NATALE PADRE PIO. Arrivano anche risorse (130 mila euro ciascuno) ai comuni dove sono nati Padre Pio e Papa Giovanni XXIII, Pietralcina e Sotto il Monte Giovanni XXIII, per l'accoglienza dei pellegrini durante il Giubileo.