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Milano prima per qualità della vita, si amplifica la frattura Centro Nord e Sud

di Redazione
 
Milano prima per qualità della vita, si amplifica la frattura Centro Nord e Sud
Milano si riconferma al vertice assoluto, conquistando per l'ennesima volta il primo posto nell'Indagine annuale sulla qualità della vita 2025 nelle province italiane, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma. Il capoluogo lombardo domina la classifica grazie a performance eccellenti in aree chiave come dotazione di servizi, reddito, gestione delle infrastrutture e la vitalità del tessuto produttivo. A completare il podio, si confermano Bolzano (2ª) e Bologna (3ª), quest'ultima in miglioramento di una posizione rispetto all'anno precedente. Nonostante i primati, lo studio lancia un segnale di allarme generale: la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 province su 107, un valore inferiore a quello registrato negli ultimi anni, indicativo di un peggioramento diffuso a livello nazionale. 

L'indagine, che si articola in nove dimensioni (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute, turismo intrattenimento e cultura), conferma drammaticamente la persistente frattura tra il Centro-Nord e l'Italia meridionale e insulare. Il Sud continua a ospitare le province con la peggiore qualità della vita, con vaste aree di disagio sociale: le ultime posizioni sono occupate da Caltanissetta (107ª), preceduta da Crotone (106ª, in calo di cinque posizioni) e Reggio Calabria (105ª). 

Nelle regioni del Mezzogiorno, solo L'Aquila è riuscita a classificarsi nel gruppo di qualità della vita accettabile. Si segnala un significativo avanzamento per due province dell'Adriatico e del Centro Italia, con Rimini (12ª) e Ascoli Piceno (15ª) che guadagnano oltre venti posizioni, ma si registrano anche notevoli crolli, come quello di Foggia, che passa dalla 93ª alla 104ª postazione, Pordenone dalla 9ª alla 23ª e Gorizia dalla 26ª alla 52ª. Alessandro Polli della Sapienza ha confermato che l'edizione 2025 evidenzia la "crescente frattura tra il centro-nord, più resiliente, e il Mezzogiorno, sempre più vulnerabile", aggiungendo che il primato delle province del Centro-Nord riflette la loro "maggiore capacità di resistenza" nell'attuale fase economica.

I fattori chiave del primato di Milano

Milano ha ottenuto il primo posto nell'Indagine sulla Qualità della Vita 2025 grazie alla sua eccellenza in diverse dimensioni chiave, consolidando la sua posizione come polo economico e infrastrutturale d'Italia. Il primato deriva in particolare dalla dotazione di servizi e infrastrutture, dove si distingue per l'efficienza amministrativa, la gestione di reti e servizi pubblici e l'elevata capacità di pianificazione urbana. Un altro pilastro fondamentale è il settore reddito e ricchezza, con la provincia che registra un alto reddito pro-capite e un significativo potere d'acquisto, testimonianza diretta della capacità del territorio di generare un elevato valore economico. Il terzo elemento di successo è la categoria affari e lavoro (o vitalità del tessuto produttivo), dove Milano eccelle per il suo dinamismo imprenditoriale, l'alto tasso di occupazione e la forte presenza di settori ad alto valore aggiunto (finanza, tecnologia). Infine, la dimensione turismo, intrattenimento e cultura contribuisce al suo successo grazie a un'ampia e diversificata offerta culturale che rende l'ambiente dinamico e attrattivo a livello internazionale, confermando Milano come una vera e propria città globale.
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