La BCE lascia i tassi invariati: fase di “attesa e osservazione”

La presidente Christine Lagarde ha annunciato che la Banca Centrale Europea si trova attualmente in una fase di “attesa e osservazione”, dopo aver lasciato invariati i tassi d’interesse per la prima volta in oltre un anno. La decisione di oggi riflette le persistenti incertezze legate alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, con il tasso sui depositi che è stato confermato al 2%, in linea con le previsioni della maggior parte degli analisti di mercato.

Con un'inflazione attualmente al 2%, Lagarde ha sottolineato come la BCE disponga dello spazio necessario per monitorare l’evoluzione del contesto economico nei mesi a venire. Al momento, non è stato fornito alcun orientamento sulle mosse future, lasciando aperti interrogativi su eventuali ulteriori riduzioni dei tassi dopo gli otto tagli già attuati a partire da giugno 2024.

Sebbene l’economia dell’Area Euro abbia dimostrato una certa resilienza, il quadro generale resta caratterizzato da un’elevata incertezza, alimentata non solo dalle dispute commerciali internazionali, ma anche dal rafforzamento dell’euro e dall’aumento della spesa pubblica per infrastrutture e difesa.

I rendimenti dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni hanno mantenuto l’andamento in rialzo, attestandosi al 2,70%, il livello più alto dell’ultima settimana, sulla scia dei solidi dati sull’occupazione statunitense. Sul fronte valutario, l’euro si è rafforzato nei confronti della sterlina e dello yen, restando sostanzialmente stabile rispetto a un dollaro in rafforzamento, a quota 1,1770.