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L’oro nel triangolo di consolidamento
di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis di StoneX Bullion

La scorsa settimana il Presidente USA ha annunciato che a partire dal 4 giugno raddoppierà i dazi della Sezione 232 (acciaio e alluminio) dal 25% al 50% (il Canada sostiene che ciò potrebbe essere catastrofico per l'industria nazionale dell'alluminio), mentre si alza nuovamente la temperatura tra Stati Uniti e Cina. Il 12 maggio, a Ginevra, i due Paesi hanno concordato una pausa che prevede la riduzione dei dazi mentre proseguono i negoziati. I toni si sono però inaspriti: la scorsa settimana Trump ha dichiarato che la Cina si è allontanata dall'accordo senza precisare in che modo - anche se il rappresentante del commercio statunitense Jamieson Greer ha affermato che le esportazioni di minerali critici non sono riprese nel modo in cui gli Stati Uniti si aspettavano. Il Financial Times riporta che la Cina ha "affrettato il rilascio delle licenze" per alcune spedizioni di terre rare verso gli Stati Uniti e si ipotizza che i ritardi possano essere di natura burocratica piuttosto che intenzionale. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che salvaguarderà i propri diritti legittimi adottando "misure forti e risolute".
Si percepiscono tuttavia toni concilianti: secondo le dichiarazioni di Scott Bessent la prossima telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping dovrebbe essere in grado di dirimere la questione, anche se la telefonata non è stata ancora programmata.
Nel frattempo, persiste una diffusa incertezza a seguito della sentenza della Corte d'Appello degli Stati Uniti che la scorsa settimana ha dichiarato illegali i dazi imposti dagli Stati Uniti a tutto il mondo. Gli analisti indipendenti ritengono che questo avrà come effetto solo un ritardo dei dazi e non l’impossibilità di imporli, mentre il presidente di Goldman Sachs ha sostenuto di aspettarsi un dazio di base del 10% con alcune eccezioni al rialzo.
Tutto ciò gioca a sostegno dell'oro (anche se l'impatto si sta attenuando nel tempo) e continua a gettare un'ombra sull'argento. Il rapporto ha superato nuovamente quota 100, attestandosi di recente a 100,7 e dovrebbe iniziare a diminuire quando le incertezze economiche inizieranno a diradarsi. Tuttavia questo potrebbe non avvenire prima della fine dell'anno.
Dall'altra parte del mondo, gli acquisti di monete sono ancora molto lenti: la Zecca degli Stati Uniti ha registrato appena 5.000 once di Aquile d'oro vendute ad aprile e solo 500 once a maggio, contro le 20.000 di marzo e le 10.000 di febbraio, con volumi nettamente inferiori a quelli degli anni precedenti.
I dati economici usciti negli Stati Uniti la scorsa settimana sono stati solidi, con l’inflazione core in calo di una frazione al 3,4%, ma con un piccolo aumento delle richieste di disoccupazione. Il mercato prezza ancora due tagli dei tassi quest'anno ma la Fed è ferma di fronte alle incertezze legate ai dazi. L'indagine dell'Università del Michigan ha rivelato attese moderate di inflazione a un anno, al 6,6% e al 4,2% per l'orizzonte quinquennale. I dati sulla fiducia economica in Europa sono marginalmente migliorati mese su mese ma restano ancora fragili, con 94,8 per la fiducia economica e -10,3 per la fiducia industriale. I profitti industriali in Cina sono aumentati del 3,0% su base annua, un dato incoraggiante.
L'oro, contenuto in un range ristretto, continua a consolidare ma è vicino a completare una formazione a triangolo, che implica un breakout ragionevolmente imminente. Sarà la politica a determinare in quale direzione. L'argento ha mostrato nuovi segni di vita ma traccia ancora su un percorso laterale.
Il dollaro è sotto pressione, l'oro è in rialzo anche se lentamente, mentre l'euro appare relativamente robusto anche in vista di un probabile taglio dei tassi della BCE questa settimana.
Le scorte di oro al COMEX hanno raggiunto il picco di 1.402 tonnellate il 4 aprile e si stanno stabilizzando a 1.206 t; l'argento è invece ancora in calo. Tuttavia, nell'ultima settimana l'open interest del COMEX sull’oro è calato bruscamente.
Sugli ETF sull'oro si è registrato un certo interesse all’acquisto sotto i 3.300 dollari, mentre gli ETF sull'argento continuano a registrare acquisti vivaci.
Prospettive a breve termine: l'oro sta ancora consolidando ma il tono suggerisce nuovi guadagni e l'Asia è stata rialzista all'inizio della settimana dopo il Dragon Boat Festival cinese.