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L&G: Tre storture del mercato del credito che gli investitori possono sfruttare
di Ian Hutchinson, Head of Global Bond Strategies di L&G

È un dato di fatto che spesso gli investitori pecchino di eccessiva prudenza, accontentandosi di rendimenti modesti (seppur positivi), pur di mantenere basso il livello del rischio. Al tempo stesso, gli analisti del credito cercano di spezzare questa correlazione “rendimenti più alti uguale rischi più alti”, offrendo maggiore sicurezza per quanto riguarda i tassi di default, ma anche maggiori profitti da un credito di rating investment grade (IG).
Noi di L&G siamo sempre stati all’avanguardia in questo campo, cosa che ci ha permesso di individuare tre storture che, soprattutto nel mercato del credito, danno vita a meccanismi che da un lato possono essere un limite, ma che possono generare anche delle opportunità, se adeguatamente sfruttati.
Vendite forzate
Per definizione, un indice investment grade racchiude solamente obbligazioni IG, con gli emittenti di queste che devono avere un rating non inferiore a BB+. Ciò significa che, alla fine di ogni mese, tutti i titoli il cui rating è sceso al di sotto della soglia minima, qualunque sia il motivo, devono essere venduti. Questo, a sua volta, comporta che gli investitori che seguono in maniera rigida un determinato indice si possono ritrovare vittime di un effetto a catena per cui se altri loro omologhi hanno venduto determinati titoli, anche loro si ritrovano costretti a farlo, aumentando l’offerta – e quindi contraendo ancora di più la domanda – per quel determinato bond.
È vero che questo meccanismo vincolante rappresenta una garanzia per evitare ulteriori futuri downgrade, ma può comunque innescarsi nel momento meno vantaggioso, spingendo l’investitore a pagare troppo per questa assicurazione. Tuttavia, esistono dei modi per sfruttare questo vincolo:
- Guardare ai fondamentali per cercare di anticipare le mosse delle agenzie di rating
- Implementare modelli di valutazione relativa per stimare il valore dei titoli di credito prossimi a BB. Spesso queste obbligazioni possono offrire uno dei migliori valori aggiustati per il rischio dell'intero universo del credito, poiché le vendite forzate ne distorce il valore reale nel breve termine.
- Qualora si volesse detenere obbligazioni per un lungo periodo, è opportuno determinare il momento in cui è più conveniente ritirarsi dal mercato
Riteniamo che la combinazione di questi tre metodi possa creare una fonte sostenibile e di primo ordine di opportunità per generare sovraperformance.
Vincoli regionali
Molti indici obbligazionari, forse la maggior parte, sono vincolati a un’unica regione o area geografica, riflettendo quelli che possono essere comportamenti tipici di un particolare mercato o anche regolamentazioni interne. Tutto ciò crea una distorsione nelle valutazioni che gli investitori attivi possono sfruttare comprando le obbligazioni meno costose di un emittente globale senza curarsi della valuta di base.
La valutazione che ogni gruppo di acquirenti nazionali attribuisce al debito di una singola impresa può variare notevolmente in qualsiasi momento, ma nel tempo entrambi tendono a tornare a una media. Ciò si verifica a causa dei diversi livelli di familiarità con le attività delle aziende o per le diverse preferenze degli investitori regionali per determinati settori.
Pertanto, gli investitori attivi globali possono cercare di individuare questi differenziali di valutazione non appena emergono e provare a riponderare un portafoglio verso il rendimento corretto per il rischio più elevato, attendendo il ritorno alla media.
Valutare emittenti poco considerati
I grandi emittenti all'interno di un indice sono spesso più conosciuti per via di ricerche di parti terze, mentre i più piccoli, meno noti e meno liquidi del panorama delle opportunità di credito globale vengono spesso trascurati. Le società di piccole dimensioni, infatti, in termini di emissione totale di debito ricevono solo una piccola ponderazione negli indici, ma possono offrire rendimenti aggiustati per il rischio migliori rispetto al mercato nel suo complesso. A nostro avviso, questa conoscenza si acquisisce solo attraverso una ricerca dettagliata.
Un esempio puramente illustrativo è Athora, un emittente del mercato assicurativo in euro. Relativamente sconosciuto alla maggior parte degli investitori al momento della sua prima operazione subordinata nel giugno 2024, è stato costretto a emettere obbligazioni con un rendimento superiore a quello suggerito dal suo rating creditizio (BBB-). Queste hanno sovraperformato significativamente il mercato e sono attualmente in fase di revisione da parte di Fitch per un upgrade.
In conclusione, gli investitori che scelgono il credito globale devono essere consapevoli che un approccio eccessivamente vincolato potrebbe potenzialmente ridurre i rendimenti ottenibili rispetto ai rischi affrontati. Riteniamo quindi che chi cerca rendimenti corretti per il rischio solidi dalle obbligazioni IG debba comprendere questi vincoli e come un approccio attivo possa contribuire a cogliere le opportunità che ne derivano.