Economia

Italgas, tra utili solidi e ombre sul rapporto con i territori

di Francesco Di Stefano
 
Italgas, tra utili solidi e ombre sul rapporto con i territori
Italgas si presenta sul mercato come una delle corazzate energetiche italiane, con risultati economici solidi e una strategia di crescita che l’ha portata, nel 2025, a completare l’acquisizione di 2i Rete Gas, operazione da oltre 2 miliardi di euro che ha raddoppiato la dimensione del gruppo. L’espansione, però, ha comportato anche un significativo aumento dell’indebitamento, che ha superato i 10 miliardi al 30 giugno 2025, ponendo interrogativi sulla capacità di conciliare sviluppo e sostenibilità finanziaria.

Accanto ai numeri, restano le criticità che emergono dalle cronache locali. Negli ultimi mesi Italgas è stata al centro di episodi che hanno attirato l’attenzione delle amministrazioni: a Latina la Regione ha imposto un ultimatum per la messa in sicurezza del ponte di Borgo Santa Maria, a Dolceacqua si è registrata la rottura di una conduttura con conseguente sospensione temporanea del servizio, mentre a Comiso l’assessore ai lavori pubblici ha revocato autorizzazioni a scavi legati alla società. Episodi circoscritti, ma che alimentano la percezione di un rapporto con i territori meno lineare di quanto l’azienda stessa racconti.

Sul fronte della reputazione, Italgas ha dovuto più volte mettere in guardia i cittadini da tentativi di truffa che sfruttano il proprio nome, con falsi operatori che si presentano per sostituzioni di contatori o comunicazioni ingannevoli. Avvisi pubblicati dalla stessa società dimostrano l’impegno a contrastare il fenomeno, ma al tempo stesso segnalano come il brand sia terreno fertile per attività fraudolente.

Anche le organizzazioni sindacali hanno espresso in più occasioni preoccupazione per le ricadute organizzative e per la gestione del personale dopo l’integrazione con 2i Rete Gas. Sono dichiarazioni che appartengono al confronto tra le parti sociali, ma che rientrano in un quadro di tensione interna da non sottovalutare, soprattutto per un gruppo che gestisce una rete di distribuzione essenziale per milioni di utenti.

Italgas appare oggi sospesa tra due immagini, da un lato la solidità economica e la capacità di crescita, dall’altro una serie di frizioni sul piano locale e sociale che rischiano di incrinare la narrazione di eccellenza che l’azienda propone. La vera sfida per il gruppo sarà dimostrare che utili e competitività possono andare di pari passo con un rapporto di fiducia con cittadini, territori e lavoratori.
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