Ultime notizie
Intermonte - Italian Mid Small Caps Monthly Report - Gennaio 2025
di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte

·Performance (-). Il mercato azionario italiano (prezzi al 16 gennaio 2025) ha registrato una performance positiva del 2,8% nell'ultimo mese ed è in rialzo del +4,4% su base annua. Nell'ultimo mese l'indice FTSE Italy Mid-Cap (-0,5%) ha sottoperformato l'indice principale del 3,3% (-4,1% su base annua relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (-2,0%) ha registrato una performance del 4,8% inferiore al mercato e del -5,7% su base annua. Guardando alle performance delle mid-small cap in Europa, l'indice MSCI Europe Small Caps è sceso dello 0,8% nell'ultimo mese, sovraperformando le small cap italiane.
·Stime (=). Dall'inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del -9,8%/-11,2% delle nostre stime sugli EPS 2024/2025; in particolare, nell'ultimo mese, le revisioni delle stime sono state leggermente positive per le large cap (+0,4%/+0,4% sugli EPS 2024/2025). Concentrandoci sulla nostra copertura delle mid-small cap, invece, abbiamo modificato le nostre stime sugli EPS 2024/2025 del -1,8%/-3,6% da gennaio 2024, mentre nell'ultimo mese le revisioni delle stime sono state trascurabili (+0,1%/-0,2%).
·Valutazioni (+). Se confrontiamo la performance YtD con la variazione delle stime per l'esercizio ‘24 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating del 28,3% (lo stesso parametro era +25,2% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate del 6,4%, mentre le small cap del 35,4%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 23% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (18%), ma leggermente al di sotto del livello di un mese fa (29%).
·Liquidità (+/-). Osservando l'andamento degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità delle large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 27,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in aumento del 18,3% su base annua. Il quadro è simile per le mid-cap, mentre è più debole per le small cap: in particolare, dall’inizio di gennaio la liquidità è aumentata del 31,1% su base annua per le mid-cap, mentre è piatta per le small cap.
·Strategia d’investimento. Il 2024 ha segnato il terzo anno consecutivo in cui gli indici mid-small cap hanno sottoperformato il FTSE MIB. A nostro avviso, questa tendenza dovrebbe invertirsi nel 2025: in uno scenario di tassi di interesse in graduale calo, è probabile un ribilanciamento dei portafogli verso titoli “growth”, e, in Italia, questi sono concentrati nel segmento mid-small cap. La nostra preferenza rimane per società di qualità, leader nei rispettivi settori, le cui valutazioni siano giustificate da prospettive di crescita realistiche o supportate da una forte generazione di cassa. Come sempre, la liquidità rimarrà molto importante: alcuni fondi mid-small cap hanno sofferto di scarsi afflussi dopo le deboli performance, ma pensiamo che gli investitori esteri possano aumentare i loro investimenti, soprattutto alla luce di una stabilità politica relativamente migliore rispetto al resto d'Europa. In questo contesto, iniziative come il Fondo Strategico Nazionale potrebbero dare un contributo positivo. Questa iniziativa sfrutterà capitale pubblico (max 49%) e privato (min 51%) per investire in mid-small cap italiane su un orizzonte temporale di lungo periodo. L'importo iniziale di 0.7/1.0 miliardi di euro dovrebbe contribuire a invertire la tendenza.