Ultime notizie

Inflazione non spaventa. Poco impatto dai dazi. Dollaro in forte calo. Indici azionari in rialzo

di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
 
Inflazione non spaventa. Poco impatto dai dazi. Dollaro in forte calo. Indici azionari in rialzo
Il Bureau of Labor Statistics ha pubblicato i dati sull’inflazione relativa al mese di maggio negli Stati Uniti. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha evidenziato, su base annuale, un rialzo del 2,4%, inferiore alle attese del mercato (fissate per un +2,5% a/a). Su base mensile il CPI ha mostrato una variazione del +0,1% (aspettative fissate per un +0,2%). L’indice core (ovvero esclusi energetici ed alimentari) ha mostrato una crescita del 2,8% (previsioni del mercato al 2,9%). Su base mensile l’aumento dei prezzi core è stato pari allo 0,1%, inferiore alle stime del consensus (+0,3% m/m).
 
Le basse pressioni inflazionistiche aumentano le probabilità di un taglio dei tassi da parte della FED nel medio termine
L’attenzione della comunità finanziaria era tutta rivolta alla pubblicazione del dato sull’inflazione per capire le probabilità di un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. I dati hanno mostrato che le pressioni inflazionistiche sono basse e non c’e’ stato alcun significativo impatto dei dazi, almeno per il momento. Le condizioni economiche statunitensi con un mercato del lavoro in leggero declino e un’inflazione sotto controllo aumentano le probabilità per un possibile taglio dei tassi di interesse nel secondo semestre.
 
Scenari per la Federal Reserve

Nel breve termine non esistono al momento le condizioni per procedere a un cambio nelle strategie monetarie da parte della Federal Reserve. Crediamo che sia altamente probabile che la FED possa continuare a monitorare l’andamento delle variabili macroeconomiche (in particolare inflazione, PIL e disoccupazione) e decidere nel corso dei prossimi mesi la direzione della politica monetaria. I tassi di interesse rimarranno sui livelli attuali per un prolungato periodo di tempo. Le nostre attese NON prevedono alcun taglio da parte della Federal Reserve almeno fino a settembre. Condividiamo l’opinione del Presidente della FED di Chicago, Austan Goolsbee, che un taglio potrebbe essere effettuato dopo settembre quando saranno risolte tutte le controversie con i paesi colpiti dai dazi.
 
Reazione dei mercati

La reazione è stata positiva sull’azionario USA. Sul mercato valutario si indebolisce il dollaro con l’aumento delle prospettive di possibili tagli dei tassi d’interesse da parte della FED nel secondo semestre.
  • skin Banca Ifis
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Inflazione e accordo con la Cina spingono al rialzo le prospettive per il Bitcoin
11/06/2025
di Adrian Fritz, Head of Research di 21Shares
Inflazione e accordo con la Cina spingono al rialzo le prospettive per il Bitcoin
Al via la 4° edizione del Tashkent International Investment Forum
11/06/2025
Al via la 4° edizione del Tashkent International Investment Forum
Alessandro De Felice nominato Amministratore Delegato di Aon Advisory and Solutions
11/06/2025
Alessandro De Felice nominato Amministratore Delegato di Aon Advisory and Solutions
Mazda apre a Firenze l’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”
11/06/2025
Mazda apre a Firenze l’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”