Inflazione in calo ed Euro in rialzo: la BCE verso un taglio dei tassi?

di Michele Sansone, country manager iBanFirst Italia

La Banca Centrale Europea (BCE) è principalmente concentrata sull'inflazione, piuttosto che sulla crescita, sulla guerra commerciale, sulla situazione in Ucraina o sulle crescenti tensioni nel mercato obbligazionario. Secondo tutte le statistiche, l’inflazione continua a rallentare, i prezzi al consumo e il settore dei servizi mostrano un chiaro calo in quasi tutte le economie della zona euro, tranne che in Spagna, dove l'inflazione di base rimane ostinatamente alta al 2,1% su base annua a febbraio, principalmente a causa dei prezzi dell'elettricità.

Inoltre, la crescita salariale sta rallentando. Nel quarto trimestre del 2024, l'aumento dei salari negoziati è stato solo del 4,1% su base annua, rispetto al 5,4% precedente.

In questo contesto favorevole, è difficile immaginare come la BCE possa evitare di ridurre il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base. È probabile che ripeta questa azione anche ad aprile, a meno che non ci sia un serio passo indietro nella guerra commerciale.

Nel frattempo, l'euro si sta rafforzando, grazie ai flussi di capitale in ingresso nelle azioni europee. Il momentum è favorevole per l'Europa nel mercato azionario, il che a sua volta supporta il rafforzamento dell'euro.