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Incontro Urso-Lombard: “forte sinergia tra Italia e Francia per rilancio competitività europea”

 
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha incontrato oggi a Parigi, a margine del Vertice sull’Intelligenza Artificiale, il Ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale francese, Éric Lombard, per un confronto sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi e sulle strategie europee per la competitività.

Al centro della discussione, la necessità di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa e ridurre le dipendenze da attori globali in settori chiave. “L’Europa deve agire con coesione e unità di intenti, sia nel confronto con gli Stati Uniti sia nel contrastare l’egemonia cinese”, ha dichiarato il Ministro Urso. “Abbiamo bisogno di una risposta forte e immediata sulla competitività, per garantire il futuro della nostra industria”.

Urso e Lombard hanno condiviso una visione comune sulle priorità industriali europee. L’Italia ha già presentato alle istituzioni europee documenti strategici per rafforzare la competitività del continente, tra cui proposte sulla semplificazione normativa (con i Paesi Bassi), la revisione del CBAM (con la Polonia), il settore automotive (con la Repubblica Ceca, sostenuto da 15 Paesi), lo spazio (con la Germania) e la microelettronica (con i Paesi Bassi). Parallelamente, il governo italiano sta valutando l’adesione a iniziative promosse dalla Francia nei settori della siderurgia e della chimica. “Italia e Francia condividono la stessa visione su molte delle sfide che l’industria europea sta affrontando”, ha aggiunto Urso. “Stiamo lavorando insieme, anche con il ministro per l’industria francese Marc Ferracci, a soluzioni comuni, perché solo con una strategia coordinata l’Europa potrà competere con le grandi potenze globali”.

Uno dei temi chiave dell’incontro è stato il ritardo europeo nel settore spaziale, con particolare riferimento alla realizzazione del programma IRIS². “Quando IRIS² sarà pienamente operativo, l’Europa avrà circa 290 satelliti in orbita bassa, mentre gli Stati Uniti ne avranno già oltre 40.000”, ha sottolineato Urso. “Serve un cambio di passo: l’Europa deve accelerare lo sviluppo della propria infrastruttura spaziale se vuole restare competitiva”.

I ministri hanno anche discusso delle sfide del settore della microelettronica e della produzione energetica nucleare anche per la competitività delle industrie energivore, come siderurgia e chimica.

L’incontro è stato inoltre l’occasione per fare un punto sui risultati dei gruppi di lavoro del Trattato del Quirinale, la cui prossima riunione sulle tematiche industriali si terrà a Parigi.
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