Hermès, terzo trimestre in crescita grazie a pelletteria e Asia

di Redazione

Hermès chiude il terzo trimestre 2025 con una crescita solida e superiore alle attese, confermando la resilienza del suo modello artigianale in un contesto economico globale incerto. Le vendite hanno raggiunto 3,9 miliardi di euro, in aumento del 10% a cambi costanti (+5% a cambi correnti), mentre il fatturato consolidato dei primi nove mesi dell’anno è salito a 11,9 miliardi di euro, con un incremento del 9% a cambi costanti e del 6% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2024.

“Nel terzo trimestre Hermès mantiene la rotta grazie alla forza del nostro modello e alla fedeltà dei clienti”, ha dichiarato Axel Dumas, presidente esecutivo del gruppo, sottolineando come la maison resti concentrata sulla crescita di lungo periodo e sulla solidità della propria rete distributiva.

Tutti i mercati hanno registrato risultati positivi. L’Asia, escluso il Giappone, è cresciuta del 4% grazie alle performance di Cina, Taiwan e Corea del Sud, mentre il Giappone ha segnato un +15% trainato dalla domanda interna. Le Americhe hanno registrato un incremento del 13% con nuove aperture a Scottsdale, Nashville e Città del Messico, e l’Europa ha messo a segno un +12%, sostenuta dall’attività in Italia, Francia e Turchia. Le vendite nell’area Medio Oriente sono aumentate del 15%.

Dal punto di vista dei settori, la Pelletteria e Selleria continua a essere il motore della maison, con un progresso del 13%, grazie alla forte domanda per i modelli iconici e le nuove linee equestri come Tablier Sellier e Besace Trotting. Il gruppo ha inaugurato a settembre un nuovo atelier a L’Isle-d’Espagnac, in Charente, che impiega 260 artigiani, e ha annunciato l’apertura di tre ulteriori manifatture entro il 2028. Il prêt-à-porter e gli accessori sono cresciuti del 6%, mentre la seta e i tessuti hanno segnato un +4%. Più debole, invece, la divisione profumi e cosmetici (-5%), penalizzata dal confronto con il lancio record del 2024.

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