Al Festival di Open Stroppa annuncia: "Con Musk un accordo su Starlink è inevitabile. E presto entrerà nei media europei"

di Redazione

Il futuro delle telecomunicazioni satellitari in Italia e il possibile ingresso di Elon Musk nei media europei hanno dominato il dibattito al Festival di Open di Parma. Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia, ha spiegato che l’ipotesi di un’intesa tra il governo e SpaceX per l’utilizzo di Starlink non è una novità degli ultimi mesi, ma nasce da un’esigenza tecnica maturata già prima dell’arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.

"Il ministero della Difesa aveva bisogno di capacità satellitari avanzate per affrontare le sfide del futuro – ha dichiarato Stroppa – ed era chiaro agli esperti che la soluzione più efficace fosse collaborare con SpaceX, senza rinunciare a far crescere l’industria e le competenze italiane". Una scelta che, secondo il consulente, avrebbe incontrato resistenze di natura politica e preoccupazioni legate a sovranità e sicurezza nazionale, ma che oggi appare sempre più inevitabile. "Prima o poi arriveremo ad un accordo, non esistono alternative credibili", ha aggiunto.

L’importanza di Starlink per l’Italia è stata confermata anche nella relazione annuale del governo Meloni sulle politiche spaziali e aerospaziali, che individua nel sistema satellitare di Musk una risorsa strategica. Una linea che segna una netta virata rispetto all’adesione al progetto europeo Iris 2, e che sottolinea il cambio di rotta della maggioranza in materia di connettività.

Ma al Festival di Open Stroppa non si è limitato al dossier satelliti, ha anche anticipato il forte interesse del patron di Tesla e SpaceX verso i media tradizionali europei. "Ci sarà un terremoto – ha spiegato –. L’ingresso di Musk nel settore potrebbe riportare integrità nelle redazioni, creare spazi per le nuove generazioni e garantire indipendenza da interessi nazionali". Una visione che, secondo Stroppa, potrebbe scontentare alcuni attori consolidati, ma che rappresenterebbe una scossa necessaria per un’informazione giudicata troppo statica e autoreferenziale.

Al Festival di Open si è delineata la prospettiva di un’Italia sempre più connessa grazie a Starlink, ed è emersa la possibilità di un nuovo attore globale nei media europei, pronto a ridisegnarne equilibri e modelli.

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