Economia

Ferrovie dello Stato, Donnarumma: piano da 100 miliardi per rafforzare sicurezza e investimenti

di Redazione
 
Ferrovie dello Stato, Donnarumma: piano da 100 miliardi per rafforzare sicurezza e investimenti
Il Gruppo Ferrovie dello Stato accelera sul piano strategico 2025-2029, con un impegno da cento miliardi di euro nei prossimi cinque anni e un focus prioritario sulla sicurezza nell’esecuzione degli investimenti. L’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, ha chiarito la direzione del Gruppo: garantire solidità ed efficacia delle operazioni senza ricorrere a salvataggi di Stato e mantenendo la concentrazione sulle attività core, senza espansioni commerciali o introduzione di nuovi prodotti tecnologici o rotabili.

Secondo la strategia delineata, entro il 2029 FS punta a raggiungere ricavi per 20 miliardi di euro, con un Ebitda oltre i 3,5 miliardi e un utile netto superiore a 500 milioni. Attualmente i servizi del Gruppo trasportano circa 570 milioni di persone ogni anno, ma le previsioni indicano una crescita consistente: Trenitalia potrebbe aumentare i passeggeri di oltre 100 milioni e Busitalia di circa 95 milioni entro i prossimi cinque anni.

Sul fronte infrastrutturale, il piano decennale prevede 40 miliardi di euro di investimenti sulla rete gestita da Anas, che conta 32 mila km di strade e oltre 8 milioni di veicoli al giorno. Di questi, 25 miliardi saranno destinati a nuove opere di rilevanza nazionale e 15 miliardi al miglioramento della qualità dei servizi. Parallelamente, sono previsti ulteriori 60 miliardi di euro per la trasformazione della rete ferroviaria.

I numeri semestrali mostrano una posizione finanziaria netta di 13 miliardi, in miglioramento di 0,5 miliardi rispetto a fine 2024. L’Ebitda consolidato al 30 giugno si attesta a 991 milioni, in calo del 2% rispetto all’anno precedente, ma al netto delle plusvalenze segna una crescita di 122 milioni (+14%). I ricavi operativi hanno superato gli 8 miliardi (+2% sul 2024), mentre il risultato netto è stato negativo per 89 milioni, con un recupero di 110 milioni su base annua.

Sul fronte delle acquisizioni, Donnarumma non esclude possibili operazioni, pur sottolineando che si tratta di una fase ancora esplorativa. I nomi che circolano sono Mermec, Firema e Pizzarotti, ma la priorità resta garantire l’efficienza e la sicurezza degli investimenti, evitando il rischio di blocchi nei cantieri causati da difficoltà degli appaltatori. "Il nostro obiettivo – ha precisato – è mettere in sicurezza le Fs, non fare salvataggi di Stato. Non intendiamo ampliare i nostri interessi commerciali né vendere nuovi servizi o prodotti".

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