Economia

Economia: Federsviluppo, con guerra Russia-Ucraina incertezza ma nuove opportunità per le PMI

di Redazione
 

"Le PMI italiane si trovano ad affrontare un periodo di grande incertezza e difficoltà a causa delle restrizioni verso la Russia in seguito alla guerra in Ucraina. Tuttavia, nonostante le sfide, ci sono anche delle opportunità per le PMI di diversificare i loro mercati, innovare e adattarsi a un contesto economico globale in rapida evoluzione. È fondamentale che il governo e le istituzioni europee continuino a sostenere le PMI con politiche di supporto economico e agevolazioni fiscali, affinché possano superare questo periodo difficile e prepararsi a un futuro più resiliente e competitivo". E' quanto ha detto, nel corso di un incontro a Milano con rappresentanti di piccole e medie imprese lombarde, il Segretario Generale di Federcontribuenti e Responsabile di Federsviluppo Flavio Zanarella (nella foto) illustrando L'attuale situazione del tessuto economico delle Pmi. 

"Le piccole e medie imprese italiane - ha spiegato Zanarella -  si trovano a fronteggiare una situazione complessa e difficile a causa delle restrizioni economiche verso la Russia imposte in seguito alla guerra in Ucraina. Le misure di sanzioni hanno avuto un impatto significativo sull'economia globale, ma le PMI italiane, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto economico del Paese, sono tra le più vulnerabili a queste restrizioni". Infatti, ha sottolineato Zanarella, "le sanzioni economiche imposte dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti e da altri Paesi alle imprese e al governo russo hanno colpito in modo diretto le attività commerciali tra l'Italia e la Russia che hanno incluso: Restrizioni commerciali (embargo su alcuni beni e servizi);

- Congelamento di asset e restrizioni bancarie (inclusi gli asset della Banca Centrale russa);

Divieto di esportazione di alcune tecnologie avanzate, come semiconduttori, macchinari per la produzione industriale e componenti elettronici;

- Sanzioni su persone fisiche (oligarchi russi, membri del governo e altre personalità legate al regime di Putin)".

Riguardo invece alla transizione energetica in risposta alla riduzione delle forniture di gas dalla Russia  le PMI sono state supportate nel riorganizzare le loro catene di approvvigionamento, cercando fornitori alternativi e aumentando la resilienza delle loro attività produttive. 

Nonostante le difficoltà, alcune PMI italiane hanno trovato delle opportunità anche in questo scenario complesso. "Alcuni settori - ha spiegato il rappresentante di Federcontribuenti, come quello delle tecnologie avanzate, energia rinnovabile, agroalimentare e moda, hanno visto un aumento della domanda a livello internazionale, grazie alla crescita del commercio con altri paesi e alla crescente domanda di prodotti sostenibili e di alta qualità". 

Inoltre - ha concluso Zanarella - la crisi ha spinto molte PMI italiane a innovare, ad adottare tecnologie digitali e a cercare nuovi modelli di business, come l'adozione di canali di vendita online, per raggiungere nuovi clienti internazionali".

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