Eurozona: crescita francese in rallentamento e pressioni sull'euro

EUROZONA: CRESCITA FRANCESE IN RALLENTAMENTO E PRESSIONI SULL’EURO

In base agli ultimi rapporti redatti dalla Banca Centrale francese, la crescita economica della seconda potenza dell'Eurozona sarebbe destinata ad arrestarsi nel trimestre in chiusura dell'anno, dopo aver raggiunto lo 0.4% nei mesi tra luglio e settembre, sostenuto da un aumento straordinario del turismo legato ai Giochi Olimpici di Parigi. Secondo le stime, è probabile che la crescita potrebbe ridursi di 0.2 punti percentuali, arrivando allo 0.2% nel quarto trimestre. I segnali di debolezza del Vecchio Continente contribuiscono ad indebolire l'euro nei confronti delle valute maggiormente scambiate, con la coppia EUR/USD tornata a quotare in area 1.0490 in avvio di seduta odierna. Sotto il profilo macroeconomico, sono attesi nel pomeriggio le misurazioni statunitensi relative all'indice dei prezzi al consumo, le cui stime indicherebbero un leggero aumento dal 2.6% al 2.7% su base annua.

CINA: YUAN DEBOLE E NUOVE SFIDE COMMERCIALI ALL’ORIZZONTE

Secondo le più recenti indiscrezioni provenienti dal fronte asiatico e diffusi dalla testata giornalistica Reuters, i massimi leader e politici cinesi starebbero valutando la possibilità di consentire allo yuan di indebolirsi nel 2025, mentre la seconda economia mondiale si prepara a tariffe commerciali più restringenti con l’arrivo della seconda presidenza di Donald Trump. La possibile manovra riflette l’esigenza di maggiori stimoli economici per contrastare i nuovi dazi, che dovrebbero raggiungere aumenti del 60% per i prodotti di importazione cinese. In ambito valutario, i mercati finanziari sembrerebbero in attesa di ulteriori informazioni o smentite da parte degli organi ufficiali, mentre la coppia EUR/CNH prosegue la fase di consolidamento in area 7.6350 in apertura di giornata