A meno di sorprese, la BCE dovrebbe tagliare i tassi d’interesse di riferimento di 25 punti base durante la riunione di domani, proseguendo il trend di tagli cominciato lo scorso giugno e che ha visto finora 4 riduzioni.
Con una proiezione di inflazione attorno all’obiettivo di medio termine del 2% e rischi inflattivi, sia al rialzo che al ribasso, ampiamente bilanciati, il Consiglio direttivo della BCE taglierà ancora una volta i tassi d’interesse di riferimento di 25 punti base. In linea con i verbali della riunione di dicembre del FMOC, non ci aspettiamo infatti che la Presidente Christine Lagarde manifesti l’intenzione da parte della BCE di ridurre i tassi in modo più aggressivo (50 bps), a meno che non sopraggiunga il rischio di una recessione in Europa. La decisione della banca centrale porterà il tasso sui depositi al 2,75%, il tasso di rifinanziamento al 2,90% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 3,15%.
Nonostante la BCE preveda ancora una ripresa dell’economia per quest’anno, evidenzierà la presenza di rischi che gravano sulla crescita e, se questa restasse debole in Europa, l’inflazione potrebbe scendere al di sotto del target del 2%. La banca centrale manterrà un approccio basato sui dati prima di rivalutare le previsioni di crescita e inflazione nella prossima riunione del comitato a marzo.
Christine Lagarde dichiarerà anche che la banca centrale proseguirà cautamente e adotterà un approccio equilibrato mentre si avvicina al tasso “neutrale” (un livello che non stimola né frena l’economia). Secondo le stime questo tasso si collocherebbe tra 1,75% e 2,5%. Per la maggior parte dei membri della BCE l’obiettivo è raggiungere il tasso neutrale quest’anno, probabilmente già entro la fine di giugno.
In conclusione, la BCE manterrà il pilota automatico a gennaio, in attesa della pubblicazione delle nuove previsioni macroeconomiche del 6 marzo da parte del Comitato monetario. Questo taglio dei tassi, largamente anticipato dagli investitori e a cui i membri della banca centrale hanno fatto molto riferimento, non dovrebbe provocare nessuna reazione forte da parte dei mercati.