Crédit Mutuel AM: Fed, pausa a gennaio e forse oltre

di François Rimeu, Senior Strategist di Crédit Mutuel Asset Management

Dopo tagli dei tassi per un totale di 100 punti base a partire da settembre scorso, è opinione comune che la prima riunione di quest’anno segnerà probabilmente una pausa nel ciclo di allentamento: prevediamo che la Fed manterrà i tassi invariati, tra 4,25% e 4,50%, a riflettere l’attuale performance dell’economia USA e dell’inflazione, che resta sopra l’obiettivo del 2%.

Sulla base dei verbali della passata riunione di dicembre e dei commenti del Governatore Christopher Waller del 16 gennaio, è probabile che Jerome Powell manterrà aperta la possibilità di ridurre i tassi quest’anno, poiché la Fed prevede ancora un ritorno dell’inflazione al target del 2% nel medio termine. Una mossa che i mercati finanziari considereranno moderatamente positiva.

Tuttavia, il Presidente Powell dovrebbe rimarcare che il FOMC, che segue un approccio dipendente dai dati (in particolare riguardo all’inflazione e al mercato del lavoro), non si è impegnato in nessuna tempistica specifica per i futuri tagli dei tassi. La traiettoria dei tassi d'interesse USA sarà più chiara durante la riunione di marzo, nel momento in cui la Fed aggiornerà le proiezioni economiche che terranno conto dei possibili effetti delle politiche economiche di Trump: se i dati sull’inflazione fossero allineati alle attese formulate dalla Fed, allora Powell potrebbe considerare una riduzione.

Il FOMC dovrebbe anche mantenere la stretta quantitativa visto che i funzionari della Fed non hanno manifestato alcuna intenzione di porvi fine in questa riunione.