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Cosa ci dice il rendimento dei Treasury a 10 anni prossimo al 5%

di Simon Wiersma, Investment Manager di ING
 
Il rendimento del Treasury a 10 anni vicino al 5% è il segnale di un cambiamento significativo nel mercato globale. Questo aumento riflette la forte crescita economica e le insistenti preoccupazioni per l'inflazione, soprattutto negli Stati Uniti. I rendimenti più elevati aumentano i costi di finanziamento, rallentando potenzialmente l'attività economica e influenzando i mercati finanziari globali. Gli investitori potrebbero spostarsi dagli asset più rischiosi alle obbligazioni più sicure, con conseguente volatilità delle azioni e di altri investimenti ad alto rischio. Questo potrebbe rappresentare un punto di svolta, portando a rivalutare le strategie di investimento.

Obbligazioni vs azioni: guerra dei rendimenti in vista?

L'aumento dei rendimenti dei Treasury potrebbe scatenare una “guerra dei rendimenti”, con un maggiore interesse per le obbligazioni rispetto alle azioni. In alcuni Paesi, l'“earnings yield” delle azioni è ora inferiore al rendimento dei titoli di Stato “sicuri”. I rendimenti obbligazionari più elevati offrono rendimenti migliori a fronte di un rischio minore, invogliando gli investitori a riallocare i fondi dalle azioni alle obbligazioni. Questo spostamento potrebbe portare a un ribilanciamento dei portafogli, con un aumento della domanda di obbligazioni che potrebbe far scendere i loro prezzi e quindi i rendimenti. In questo processo, le azioni potrebbero subire una prima pressione al ribasso, in quanto gli investitori cercano alternative più sicure e con rendimenti più elevati.

Ribilanciamenti  nell’asset allocation

Con l'aumento dei rendimenti dei Treasury, le strategie di asset allocation di portafoglio dovranno essere adattate. Gli investitori potrebbero aumentare le allocazioni obbligazionarie per sfruttare i rendimenti più elevati, riducendo l'esposizione alle azioni. Questo spostamento mira a bilanciare rischio e rendimento, sfruttando la stabilità delle obbligazioni contro la volatilità delle azioni. Il ribilanciamento regolare diventa fondamentale per mantenere i livelli di rischio desiderati e raggiungere gli obiettivi finanziari a lungo termine. La diversificazione tra le varie asset class rimane fondamentale per ottimizzare la performance del portafoglio in condizioni di mercato mutevoli. Nel novembre 2024, abbiamo ridotto il peso delle azioni nelle nostre Strategie d'investimento di ING da “overweight” (sovrappeso) a “neutral” (neutrale), a vantaggio delle obbligazioni, che sono state aumentate da “underweight” (sottopeso) a “neutral” (neutrale).

Rendimento del Treasury a 10 anni: previsioni per i prossimi mesi.

Osservando gli sviluppi del mercato obbligazionario, notiamo che i tassi d'interesse a lungo termine sono aumentati alla fine del 2024 e questa tendenza sembra accelerare all'inizio del 2025. I dati macro statunitensi non indicano un indebolimento della crescita economica e la tendenza alla disinflazione sembra indebolirsi. I timori di un ulteriore stimolo della politica fiscale da parte del governo Trump 2.0, con elevati deficit di bilancio e un debito nazionale in ulteriore aumento, fanno salire ulteriormente i tassi di interesse. Se i tassi d'inflazione accelerano ulteriormente, i tassi d'interesse del mercato dei capitali statunitense aumenteranno ancora, avvicinandosi probabilmente al 5,5% prima della fine del 2025.
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