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Convegno AIDAF: Mattarella, "Le aziende familiari sono l'asset strategico e morale del paese"

di Redazione
 
Convegno AIDAF: Mattarella, 'Le aziende familiari sono l'asset strategico e morale del paese'
Il XX Convegno Nazionale delle Aziende Familiari (AIDAF), a Torino dal 2 al 4 ottobre, si è aperto con un autorevole riconoscimento del loro ruolo strategico per l'Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha infatti inviato un messaggio a Cristina Bombassei, Presidente di AIDAF - Italian Family Business, sottolineando come queste imprese costituiscano un "assetto produttivo diffuso e strategico nel tessuto economico italiano".

Il Presidente Mattarella ha messo in luce la duplice valenza di questo modello imprenditoriale: da un lato, l'aspetto economico legato a continuità produttiva, capacità di innovazione, crescita e competitività; dall'altro, la profonda responsabilità sociale che queste aziende esercitano. I valori trasmessi di generazione in generazione e l'attenzione ai territori generano "esternalità positive" che arricchiscono il profilo etico della società civile. In un contesto globale segnato da turbolenze e incertezza, il Capo dello Stato ha espresso l'auspicio che il Convegno potesse fornire riflessioni preziose per l'intera comunità internazionale.

L'anniversario della cifra tonda - vent'anni di incontri AIDAF - non è l'unico elemento che caratterizza l'edizione torinese. Il titolo scelto per il Convegno, "Governare l’incertezza con visione e fiducia. Leader familiari tra legacy, transizione generazionale e impatto", riflette la piena consapevolezza del complesso scenario economico e geopolitico attuale.

Cristina Bombassei, che rappresenta 310 associate AIDAF con ricavi pari al 17% del PIL italiano, ha evidenziato come le aziende familiari abbiano reagito a questo periodo difficile con un "forte senso di responsabilità". Questo non è solo un momento di adattamento, ma un'occasione per essere "la guida per le nuove generazioni".

L'impegno a guardare al futuro, pur restando saldi alle radici, trova conferma nei dati. L'ultimo Osservatorio AUB (AIDAF-Unicredit-Bocconi) ha evidenziato la notevole resilienza delle aziende familiari. Nel periodo 2019-2023, queste hanno registrato un tasso di crescita del fatturato, della produttività e della redditività superiore alle altre. Questo dato rinforza la convinzione che la leadership necessaria in questa fase non debba limitarsi a osservare il cambiamento, ma debba anticiparlo.

Infine, un'ulteriore spinta verso la modernizzazione e l'apertura è data dal nuovo Codice di autodisciplina AIDAF-Assonime per le aziende familiari non quotate, intitolato a Guido Corbetta. Questo strumento incoraggia l'adozione di board aperti, la separazione tra proprietà e gestione e l'impegno per la sostenibilità, rappresentando, a detta della Presidente AIDAF, "un buon punto d'arrivo".

Come ha dichiarato Alessia Mosca, Presidente del Comitato scientifico di AIDAF, in questo momento di "vero cambio di paradigma", il vecchio approccio del "passare la nottata" non funziona più. È il momento in cui le aziende familiari, storicamente un punto di riferimento nei momenti di discontinuità, sono chiamate a "rimboccarsi le maniche" e a dare il proprio cruciale contributo per trovare nuove soluzioni.
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