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Contratti di trasporto con gli NCC, Fiavet sollevata per l’ordinanza del Tar del Lazio
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Fiavet-Confcommercio, la Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, supporta la protesta degli Ncc e si schiera al loro fianco per chiedere chiarezza sul nuovo decreto interministeriale n. 226 del 16 ottobre 2024, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il decreto introduce nuove regole per il settore del Noleggio con Conducente (Ncc), ma non fornisce indicazioni specifiche sull’intermediazione dei servizi tramite agenzie di viaggio, un aspetto fondamentale per i pacchetti turistici.
Secondo A.N.I.Trav (l'Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori), ogni anno circa 7,5 milioni di turisti utilizzano servizi Ncc, spesso prenotati tramite agenzie di viaggio. Il decreto rischia di generare disagi per il settore, considerando che gli operatori ricevono spesso richieste da parte dei consumatore per transfer individuali.
La Federazione ha già sollevato la questione presso le istituzioni, evidenziando come le agenzie di viaggio abbiano un ruolo chiave nell’inserire i servizi Ncc nei pacchetti turistici, "come disciplinato anche dall'articolo 33 del Codice del Turismo", ha spiegato Federico Lucarelli, legale di Fiavet. Dunque nell’intermediazione tradizionale svolta dagli agenti di viaggio, la prenotazione del servizio di Noleggio Con Conducente conserva tutte le sue caratteristiche proprie, senza alcuna alterazione resa possibile dalla creazione di un registro informatico, poiché la nuova legge si dovrebbe limitare ad escludere, in coerenza con le indicazioni della normativa primaria, soltanto l’intermediazione svolta dalle piattaforme tecnologiche, disciplinate dallo specifico Dpcm, non riguardando quindi le agenzie di viaggio, ma non è molto chiara.
Fiavet-Confcommercio, tramite Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità Confcommercio Imprese per l’Italia, aveva già chiesto al Ministero dei Trasporti di riconsiderare la posizione delle agenzie di viaggio, includendole tra i “committenti” autorizzati a stipulare contratti con gli Ncc. Aveva inoltre chiesto di poter acquisire “slot” di disponibilità di trasporti con Noleggio con conducente, per avere contingenti da inserire nella programmazione di pacchetti. È un’attività che gli agenti di viaggio svolgono per tutti i servizi turistici, concludendo contratti di allotment alberghieri o con i vettori aerei proprio per avere disponibilità di posti e servizi per la pianificazione d’impresa.
Secondo Giuseppe Ciminnisi (nella foto), presidente di Fiavet-Confcommercio: "Una limitazione di questo diritto impedirebbe a tutto il comparto di lavorare adeguatamente non vi sarebbe inoltre il libero esercizio di impresa economica ed impatterebbe negativamente sui principi della libera concorrenza e del libero mercato, in quanto l’acquisizione di singole disponibilità dei servizi NCC certamente avverrebbe con costi maggiori non potendo prenotare in anticipo e in allotment questo servizio, costi che finiranno purtroppo a carico dei consumatori, come su di loro graverà la pausa di 20 minuti, un tempo che implica minori ricavi a parità di ore lavorate, con ricadute sugli importi delle corse che peseranno sul consumatore in termine di disagi e rincari”.
In conclusione, la Federazione ha chiesto una normativa chiara è essenziale per garantire continuità, sicurezza e correttezza sul mercato, tutelando operatori e viaggiatori, “in gioco c’è il ruolo chiave delle agenzie nella prenotazione dei servizi Ncc per pacchetti turistici. Chiediamo quindi chiarezza per distinguere l’intermediazione tradizionale da quella delle piattaforme tecnologiche, una concorrenza corretta tra servizi per il trasporto, perché il consumatore deve essere libero di scegliere e noi di intermediare il servizio che si adatta alle sue esigenze", ha concluso Ciminnisi.