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Confcommercio Bergamo: 80 anni di storia e impresa

Un viaggio lungo ottant’anni tra commercio, persone e territorio: è quello celebrato da Confcommercio Bergamo, che ha festeggiato il suo ottantesimo anniversario con un grande evento alla Fiera di Bergamo, in via Lunga. Una giornata speciale, aperta da un video che ha intrecciato la storia dell’associazione con i grandi eventi del secondo dopoguerra, offrendo uno spaccato di trasformazioni economiche, sociali e culturali vissute nel corso dei decenni. A fare gli onori di casa è stato il presidente di Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, affiancato dal vicepresidente vicario Luciano Patelli, anche presidente di Ente Fiera Promoberg, dall’amministratore delegato della Fiera Davide Lenarduzzi e dal vicepresidente Cristian Botti.
Nel suo intervento, Zambonelli ha sottolineato il ruolo centrale degli imprenditori associati: “Confcommercio è la casa di chi ha trasformato il lavoro in passione, di chi dà anima ai quartieri e luce alle vetrine. In questi 80 anni non siamo mai stati soli: accanto a noi, istituzioni e realtà del territorio. Questa è la festa dei nostri associati, da condividere con una terra generosa, spesso dura, ma ricca di opportunità. Il futuro va affrontato con consapevolezza: il commercio è cultura, relazione, visione”.
Il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli (nella foto), ha partecipato con un videomessaggio rivolto agli oltre 600 soci presenti. “Il 25 aprile 1945 rappresentò il primo respiro di libertà, e solo pochi giorni dopo, il 29 aprile, nacque Confcommercio: una storia fatta di persone e imprese, che oggi abbraccia anche turismo, professioni e trasporti. I compleanni non sono solo ricorrenze, ma ponti tra passato e futuro. Senza memoria non c’è identità. Costruire il domani richiede dialogo, non muri”, ha dichiarato. Ad accompagnare l’evento anche la presentazione del libro “Una storia, tante imprese. 80 anni di commercio, turismo e servizi nella Bergamasca” (Bolis Edizioni), scritto dal giornalista Sergio Cotti. Un racconto corale che ripercorre l’evoluzione dell’economia locale, con la persona sempre al centro.
A dialogare con l’autore sul palco, il comunicatore Giampaolo Rossi della Fabbrica delle Lampadine, che ha guidato il pubblico attraverso un affascinante racconto che parte dal 1945, tra le difficoltà della ricostruzione e un tessuto sociale da ricucire. Il libro rievoca momenti salienti come il trasferimento del mercato da via Paglia alla Malpensata, le prime regole di autodisciplina sui prezzi, il boom economico degli anni ’60, la crisi degli anni ’70 e la leggerezza degli anni ’80.
A chiudere lo sguardo verso il futuro è stato il direttore di Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini: “Nei prossimi anni dovremo affrontare sfide straordinarie, puntando sulle persone e sulle relazioni. L’intelligenza artificiale non potrà sostituire il valore umano. Il nostro sistema si basa su un legame forte tra associati e associazione, ed è su questo che continueremo a costruire il domani”.