Commento settimanale del Global Credit Team di Algebris Investments

Stati Uniti – Semaforo verde per dicembre

È probabile che la Fed taglierà i tassi di 25 pb questa settimana portandoli al 4,5%, visti i recenti dati economici che non sono stati sufficienti a far cambiare la narrativa. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, ancora al di sotto delle previsioni di settembre, e i numeri dell’inflazione della scorsa settimana si traducono in un’inflazione core PCE di circa 0,2%, che annualizzata si aggira intorno al 2,4%. Per quanto riguarda il costo degli affitti, l’inflazione è scesa di appena lo 0,2% mese su mese, un calo atteso da tempo. Con il taglio dei tassi da parte della Fed, lo scenario per il 2025 è decisamente più complicato. In seguito all’elezione di Trump nel 2016, la Fed reagì con proiezioni hawkish che tenevano conto di un aumento della spesa fiscale come rischio. Questo potrebbe accadere di nuovo, con le proiezioni per i tagli del 2025 che saranno probabilmente ridotte di uno-due tagli, rispetto ai quattro stimati precedentemente.

BCE – Colombe deluse

La BCE ha tagliato i tassi di 25 pb portandoli al 3%, come previsto, ma ha sorpreso gli investitori con un messaggio hawkish. La Lagarde ha rifiutato di parlare di tassi neutrali, non ha sottovalutato i tagli di 100 pb eseguiti e ha sottolineato che l’inflazione interna è ancora elevata. Alcuni membri del comitato erano inizialmente favorevoli a un taglio di 50 pb, ma la BCE ha poi concordato all’unanimità un taglio di 25 pb. Successivamente, inoltre, fonti interne hanno confermato un probabile percorso di tagli di 25 pb. Le previsioni di taglio sono quindi state ridimensionate, ma le prossime tre riunioni prevedono ancora un prezzo cumulativo di 90 pb, più del triplo di 25 pb. I PMI di oggi dovrebbero essere sostanzialmente invariati, dopo il forte calo del sentiment registrato il mese scorso in seguito all’elezione di Trump.