Attualità
Claudia Parzani ancora tra le 100 leader globali per l’inclusione, il nono riconoscimento consecutivo da HERoes
di Demetrio Rodinò

La conferma di un impegno costante e riconosciuto a livello internazionale. Claudia Parzani, Presidente di Borsa Italiana e Senior Advisor di Linklaters e Brunswick, è stata inserita per il nono anno consecutivo nella classifica HERoes Role Model 2025, promossa da Involve con il supporto di YouTube. Il riconoscimento la colloca tra le 100 figure apicali che, a livello mondiale, si distinguono per la capacità di promuovere l’inclusione di genere e valorizzare la diversità nei luoghi di lavoro.
Nella categoria Heroes 100 Executives Role Model, Parzani è celebrata per l’utilizzo della sua influenza professionale come leva per trasformare la cultura aziendale e diffondere modelli di leadership fondati sulla pluralità e sull’innovazione sociale. “Per costruire il futuro che sogniamo – ha dichiarato – abbiamo bisogno di tutta la forza dell’ingegno umano: energie nuove, idee coraggiose, voci autentiche. Per avere organizzazioni più forti e una società più viva”.
Il riconoscimento si inserisce in un percorso che la vede protagonista da anni sul fronte dell’empowerment femminile e dell’inclusione. Avvocata d’affari esperta in corporate governance, sostenibilità e strategia, Parzani ha ricoperto incarichi di vertice nello studio internazionale Linklaters, prima come partner e manager globale, oggi come Senior Advisor. In parallelo, guida Borsa Italiana, parte del gruppo Euronext, e siede come amministratore non esecutivo in primarie società quotate.
Accanto al profilo professionale, si distingue per un impegno civico e culturale di lungo corso. È membro del comitato consultivo di UNHCR Italia, del comitato scientifico di Parks – Liberi e Uguali, e presiede il Consiglio Strategico della Fondazione Italia per il dono onlus (F.I.Do). Ha fondato Breakfast@Linklaters, network femminile nella business community, ed è ambasciatrice italiana della campagna internazionale Inspiring Girls, dedicata a stimolare il talento delle più giovani.
Il suo percorso l’ha vista anche alla presidenza di Valore D, associazione di riferimento per la promozione della leadership femminile, con cui ha contribuito al lancio di In the Boardroom, programma di formazione rivolto ai futuri consiglieri di amministrazione. Il suo nome è apparso in numerose giurie di premi e osservatori internazionali, consolidando un ruolo da “game changer” nel dialogo su diversità e inclusione.
Alla carriera manageriale e associativa si affianca l’attività editoriale. Con Francesca Isola ha scritto Meravigliose (Il Sole 24 Ore, 2020), guida al talento femminile. Nel 2022 ha pubblicato con Sandro Catani Si vince solo insieme (Garzanti), manuale sulle nuove sfide del lavoro. Nel 2024 è arrivata la sua opera più recente, La rivoluzione degli outsider (Rizzoli), dedicata al valore del talento delle donne e dei giovani, e alla necessità di integrare diversità generazionali e culturali nei modelli di leadership del futuro.
Il riconoscimento HERoes 2025 si colloca in un contesto globale che vede l’inclusione come leva strategica per la competitività. Secondo il Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum, nonostante i progressi, la parità di genere a livello mondiale sarà raggiunta solo tra circa 130 anni se non si accelera il ritmo delle trasformazioni. L’Italia, pur avendo guadagnato alcune posizioni nella classifica, resta a metà della graduatoria europea, segno di una strada ancora lunga da percorrere. In questo scenario, figure come Claudia Parzani rappresentano non solo simboli, ma catalizzatori di un cambiamento necessario.
La sua conferma per il nono anno consecutivo tra le 100 leader mondiali di HERoes non è solo un riconoscimento personale, ma anche il segnale di come il tema della diversità, se accompagnato da competenza e visione, possa trasformarsi da slogan a pratica concreta nelle aziende e nella società. Un messaggio che, a distanza di anni dal primo ingresso nella classifica, continua a essere attuale: l’inclusione non è una concessione, ma un investimento sul futuro collettivo.